Granduca russo (Pietroburgo 1856 - Antibes 1929), nipote dello zar Nicola I; generale di cavalleria, allo scoppio della prima guerra mondiale nominato comandante supremo dell'esercito, nell'agosto 1914 [...] da A. von Mackensen a Gorlice (2 maggio 1915). Esonerato dalle funzioni e nominato comandante del fronte del Caucaso, riassunse il comando supremo all'atto dell'abdicazione dello zar (15 marzo 1917). Internato in Crimea dal governo rivoluzionario ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche in Africa settentrionale, Siria, Palestina, Caucaso, India ecc. In alcuni d. appaiono figurazioni incise (curve concentriche, spirali, figure umane schematizzate ecc.) e ...
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Generale (Pietroburgo 1794 - Skornjakovo, nell'odierna oblast´ di Lipeck, 1866). Si segnalò in tutte le campagne dal 1812 al 1815; poi (1817) comandò una spedizione a oriente del Mar Caspio e (1828-29) [...] e contro la Turchia. Domata la rivoluzione polacca del 1831, fu inviato in Egitto per negoziarvi la pace. Caduto in disgrazia (1838), fu richiamato in servizio solo dieci anni dopo; preposto (1864) al corpo di spedizione del Caucaso, conquistò Kars. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] il Mar Glaciale Artico; a O, verso l’Europa, i monti Urali, il fiume Ural, il Mar Caspio, il solco dei due fiumi Manyč a N del Caucaso, il Mar Nero e il Mar Egeo e, verso l’Africa, l’istmo di Suez, il Mar Rosso, il Golfo di Aden e l’Oceano Indiano; a ...
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Durante la seconda Guerra mondiale il corso del Don costituì un obiettivo di primaria importanza per le operazioni del fronte russo-tedesco; specialmente dopo il fallimento dell'offensiva su Mosca che [...] una base offensiva, sia per aggirare Mosca, imprendibile frontalmente, sia anche per costituire il presupposto della marcia verso il Caucaso e il Medio oriente. Conseguentemente il D0n fu teatro di colossali urti e si può dire che sulle sue sponde ...
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Cirillo e Metodio, santi
Nobili greci, detti gli «apostoli degli slavi» (Cirillo n. 827-m. 869; Metodio n. 815 ca.-m. 885). Alla morte del padre, il magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio, Metodio [...] (855) in un monastero sull’Olimpo di Bitinia, furono poi inviati (860) dall’imperatore presso i cazari (dislocati fra il Caucaso e il Don) per convertirli; nell’863 predicarono in Moravia. Cirillo cominciò la traduzione della Sacra Scrittura, che poi ...
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Armeno (m. Proti 944), di umili origini, sotto il regno di Leone IV il Filosofo e di Alessandro (886-913) raggiunse i più alti gradi dell'esercito; divenuto suocero di Costantino VII Porfirogenito, si [...] a far pace coi Bulgari, attirandoli nell'orbita dell'Impero; in Asia legò a sé i principi di Armenia e del Caucaso, mentre sotto la sua guida e del generale Giovanni Curcuas si riprendeva l'offensiva contro gli Arabi dopo tre secoli di politica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] o altaica – attraversano il Volga intorno al 375 e cominciano la loro avanzata verso occidente. Assoggettano gli Alani, nel Caucaso settentrionale, e gli Ostrogoti, a ovest del Dnepr, impadronendosi così del territorio tra l’Ural e i Carpazi, e ...
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Kiev, Russia di
Nella seconda metà del 9° sec. i variaghi, detti anche Rus´, fondarono con Rjurik (m. 879) il primo nucleo dello Stato russo attorno alla regione di Novgorod. Da questo nucleo, attraverso [...] meridionale. Il successore di Oleg (m. 912), Igor′, non conseguì uguale successo nell’allargare i domini russo-variaghi verso il Caucaso e contro la Persia; suo figlio Svjatoslav I (964-972) fu sconfitto da Giovanni I Zimisce e (971) costretto a ...
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Stratego delle milizie d'Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539 - Nicomedia 602), fu scelto dall'imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla vigilia della morte di Tiberio, M. operò una [...] dei Persiani in Asia, di Avari e Slavi nei Balcani, dei Longobardi in Italia. Arrestata l'avanzata persiana verso il Caucaso (590), M. profittò della lotta per la successione apertasi in Persia dopo la morte di Cosroe I, sostenendo Cosroe II ...
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caucasico
caucàṡico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Del Caucaso, sistema montuoso dell’Eurasia che si eleva fra il Mar Nero e il Mar Caspio; della Caucasia, regione che si estende tra il Mar Nero e il Mar Caspio: rilievi c.; popoli c.,...
transcaucasico
transcaucàṡico agg. [der. di Caucaso, col pref. trans-] (pl. m. -ci). – Che è al di là del Caucaso, della Transcaucasia (come viene chiamata la regione che comprende Georgia, Armenia e Azerbaigian): ferrovia t., la ferrovia...