TUBERI
Carlo Avetta
Col nome tuberizzazione si designa una metamorfosi, frequente neì varî membri di piante erbacee, consistente nel loro rigonfiamento che ha per risultato la formazione di "tuberi" [...] tuberi abitualmente ipogei, ossia sotterranei, ma talora anche epigei (Orchidee esotiche).
A seconda che provengono da tuberizzazione del caule, della radice o della foglia, si distinguono i tuberi in caulinari, radicali e fogliari, questi ultimi più ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] vi sono ramificazioni, questo viene detto stipite.
L’inizio dello sviluppo del f. non si differenzia da quello del caule, ben presto si distinguono una struttura primaria e una secondaria. La prima, costituita dai tessuti che si differenziano dalle ...
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HANSTEIN, Johannes
Enrico Carano
Botanico, nato a Potsdam il 15 maggio 1822, morto a Bonn il 27 agosto 1880. Iniziò modestamente la sua carriera come giardiniere; divenne dottore in filosofia; nel 1861 [...] malgrado gl'imperfetti metodi di tecnica di quei tempi, ricerche fondamentali, specialmente sui tessuti meristematici dell'apice del caule e sullo sviluppo dell'embrione delle Dicotiledoni e delle Monocotiledoni. A lui si deve la distinzione dei tre ...
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Stato anormale di una pianta che, crescendo al buio, subisce un forte allungamento degli internodi e appare scolorita per l’incapacità di sintetizzare la clorofilla. Nelle piante eziolate è presente la [...] l’allungamento abnorme è accompagnato da riduzione delle foglie e scarsa differenziazione dei tessuti, specialmente meccanici, cosicché il caule è molto debole. Ne derivano notevoli inconvenienti, nel caso delle piante coltivate troppo fitte, quale l ...
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SPARGANIACEE (lat. scient. Sparganiaceae, dal gr. σπάργανον "fascia", per la forma delle foglie)
Emilio Chiovenda
Famiglia di Monocotiledoni con un unico genere Sparganium, comprendente 15 specie; sono [...] la specie più comune in Italia. Una seconda specie un po' meno frequente è lo S. simplex L. con caule semplice spesso fluitante, con capolini tutti solitarî nelle ascelle delle foglie fiorali. Altre specie, assai più piccole, crescono esclusivamente ...
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PIPERACEE (lat. scient. Piperaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori aclamidi, monoclini o più frequentemente diclini. Gli stami sono da 1 a 10; il pistillo consta [...] munite o prive di stipole, e contengono nei tessuti cellule oleifere che conferiscono un sapore piccante. Vi è nel caule una struttura anomala, perché i lasci vascolari sono disposti in 20 più cerchie e quelli più esterni sono frequentemente saldati ...
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SCLEREIDI (dal gr. σκληρός "duro")
Valeria Bambacioni
Nome in botanica di particolari cellule che hanno le membrane lignificate e ispessite in modo notevole per la giustapposizione, in senso centripeto, [...] di alcuni frutti (pere, mele, mele cotogne, ecc.), in cui formano noduli particolari; nella corteccia secondaria del caule e delle radici di alcune piante (querce, ecc.); nell'endocarpo legnoso di particolari frutti (noce, mandorla); nel tegumento ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] o a una figura, con accezioni particolari in varie discipline.
Botanica
Nelle piante Cormofite, a. del germoglio (sinonimo di caule o fusto), la parte sulla quale si inseriscono le foglie secondo una disposizione precisa (➔ fillotassi); i rami dell ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Alismatali, da molti autori inclusa nella famiglia delle Aracee, poiché le piante che vi sono ascritte rappresentano il risultato di un percorso evolutivo che, [...] o a un corpo rotondeggiante, di dimensioni in genere inferiori al centimetro, verde, la cui parte basale è interpretata come caule, mentre il resto sarebbe una foglia, percorsa di norma da 3 o più fasci vascolari. Sulla pagina inferiore possono ...
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. Morfologia Vegetale. - Alcuni autori indicano col nome di "cambî" tutti i meristemi o tessutì embrionali che, nelle piante vascolari, dànno origine al sughero e all'ingrossamento secondario dei fusti [...] radici delle Fanerogame, tra i singoli fasci del cilindro centrale nel caule delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni e alla periferia del cilindro centrale nel caule delle poche Monocotiledoni arhoree che presentano struttura secondaria.
Risulta di ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; può essere erbaceo o legnoso ed è diverso...
caulinare
agg. [der. di caule]. – In botanica, del caule, che riguarda il caule: foglie c. (o cauline), quelle distribuite lungo il caule, contrapposte a quelle che nascono presso la base di esso; tuberi c., porzioni del caule trasformate...