Biologia
Tipo di riproduzione asessuale, riscontrabile nelle Spugne, che possono dividere il proprio corpo in parti capaci di accrescersi ulteriormente.
Botanica
Modo di riproduzione agamica che consiste [...] di parti capaci di ricostituirne un altro. Presentano f. tra le piante pluricellulari, l’elodea, che si propaga per frammenti del caule; le gramigne, per mezzo dei rami del rizoma; la viola mammola e la fragola, per stoloni.
La f. artificiale è ...
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Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] gene-enzima.
Botanica
Si dice angolo di d. (o d. fogliare), l’angolo formato dall’incontro dei piani mediani di due foglie isolate, inserite sul caule sopra nodi successivi. Si esprime in frazioni delle serie 1/2, 1/3, 2/5 ecc. o 1/3, 1/4, 2/7 ecc ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] vite del Canada, ove si formano anche organi a ventosa), della radice (Orchidacee epifite, molte Aracee); tuberizzazione del caule (un solo internodo in Colchicum, un intero ramo nella patata, un sistema di rami nel gigaro), della foglia (cotiledoni ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] dai meristemi apicali primari; la seconda è originata da meristemi secondari formatisi ex novo e nel caule dal cambio intrafasciale. La s. secondaria, nel caule e nella radice, di solito è molto diversa dalla primaria.
In geobotanica, s. della ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] -Lorrain.
Botanica
Parte indurita, acuta e pungente derivata dalla trasformazione (detta spinificazione) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] ai due poli opposti di esso, da uno dei quali dipende l'a. radicale, dall'altro quello caulinare.
Il fusto (caule) e la radice si allungano quindi in direzioni opposte; pertanto i gruppi di cellule meristematiche apicali si allontaneranno sempre più ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; può essere erbaceo o legnoso ed è diverso...
caulinare
agg. [der. di caule]. – In botanica, del caule, che riguarda il caule: foglie c. (o cauline), quelle distribuite lungo il caule, contrapposte a quelle che nascono presso la base di esso; tuberi c., porzioni del caule trasformate...