Telestacei Ordine di Cnidari Antozoi Ottocoralli, coloniali, presenti dalle acque basse fino a 700 m di profondità; hanno stolone strisciante, cauli semplici o ramificati formati da un polipo assiale dal [...] quale si originano i polipi laterali ...
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Botanica
Si definisce tessuto a. un tessuto ricco d’acqua le cui cellule hanno pareti sottili e contengono molta mucillagine (questa trattiene l’acqua e quindi impedisce il disseccamento del tessuto in [...] seguito alla traspirazione); tessuti a. abbondano nei cauli o nelle foglie delle piante carnose, mentre nelle piante acquatiche abbondano i parenchimi a., tra le cui cellule restano spazi o canali pieni d’acqua. Vie a. Nelle piante vascolari, il ...
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Pianta radicata nel terreno che, per mettere le foglie nella posizione più adatta rispetto alla luce, si appoggia ad altre piante con il fusto o i rami, i quali, a internodi molto lunghi, sono troppo deboli [...] con radici avventizie, o si aggrappano con organi di attacco (uncini, cirri). Alla frequente bizzarria esterna dei loro cauli, spesso a forma di nastri, di spirali, a spigoli alati ecc., corrispondono forme di accrescimento eccentrico da cui ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] , o polisimmetrica) caratteristica di vegetali unicellulari, di colonie e anche di organi vegetali conici (radici) o cilindrici (cauli), nei quali tutti i piani contenenti l’asse longitudinale sono piani di simmetria (organismi e organi actinomorfi ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] corrispondenza alle singole incisioni; più di rado fette di radici (dente di leone) possono originare nuove radici e nuovi cauli. Può rientrare nella r. anche la formazione di nuove piantine dalle foglie intatte, ancora attaccate alla pianta, come si ...
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caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; può essere erbaceo o legnoso ed è diverso...