GIGLIACEE (lat. scient. Liliaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Liliiflore, caratterizzata dai fiori monoclini pentaciclici, per lo più trimeri; perianzio omoioclamide; stami [...] alle fredde, divise in 12 sottofamiglie.
Sottofamiglia I: Melantioidee. - Rizoma o bulbo-tubero, foglie basali o caulinari, antere deiscenti esternamente; cassula setticida; 42 generi e circa 300 specie: in Italia Tofieldia, Narthecium, Veratrum ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] , le spine e i cirri. Quando un c. presenta accrescimento secondario e lignificazione, viene detto fusto.
Le foglie caulinari (o cauline) sono quelle distribuite lungo il c., in contrapposizione a quelle appressate alla base di esso.
Il cauloma ...
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SPINE
Carlo Avetta
. Le spine sono il prodotto della trasformazione parziale o totale di un membro della pianta in parti indurite e pungenti. Questo fenomeno, detto spinificazione, è utilizzato anche [...]
Le vere spine si formano per metamorfosi di tutti e tre i membri fondamentali della pianta e si possono quindi avere spine caulinari, spine fogliari e spine radicali, di cui le due prime sono frequenti mentre le radicali sono una rara eccezione e se ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le famiglie Vitacee e Leeacee (➔), che in una precedente classificazione venivano attribuite all’ordine Ramnali, insieme alle Ramnacee; le due famiglie [...] ’America Settentrionale e della Cina: sono per lo più arbusti che si arrampicano sugli alberi per mezzo di viticci caulinari opposti alle foglie; queste sono palminervie con lamina più o meno incisa, i fiori sono pentameri, poligamo-dioici, disposti ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] e simili.
La fogliarizzazione è l’appiattimento di un ramo o di un complesso di rami (quindi di assi caulinari) in origine dicotomici, che assumono l’aspetto di una lamina fogliare con struttura anatomica dorso-ventrale. La fogliarizzazione è ...
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RAMPICANTI, PIANTE
Carlo Avetta
. Molte piante appartenenti a famiglie e a climi svariatissimi, avendo il fusto lungo e debole che non si può mantenere in posizione eretta e sarebbe costretto a sdraiarsi [...] non si prestano al consueto attorcigliamento, ricorrono ad altri modi di attacco. Nelle Bignonia, ad es., i corti cirri caulinari ramosi hanno i loro rametti incurvati e terminanti in uncini rigidi, mediante i quali si aggrappano alle scabrosità del ...
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PIANTA (XXVII, p. 127)
Fabrizio Cortesi
Piante acquatiche. - Con questo nome, e anche con quello d'idrofite, si indicano i vegetali che svolgono la loro vita immersi o sommersi nell'acqua dolce o marina. [...] , Hydrocharis) o ha una semplice funzione meccanica di ancoraggio. I fasci tendono a disporsi nell'asse degli organi caulinari, le foglie sono meno ricche di nervature. Sono invece abbondantemente sviluppate le lacune aerifere, sia in rapporto al ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] ; la disseminazione è ornitocora. Le r. sono arbusti eretti, meno spesso scandenti, muniti di aculei sugli organi caulinari e fogliari, con foglie di solito pennatocomposte, provviste di ampie stipole; le foglie di norma sono caduche.
Notizie ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] sono poche le piante che si comportano da neutrodiurne dopo la vernalizzazione. Lo stimolo termico è raccolto dagli apici caulinari e la vernalizzazione è seguita da una risposta quantitativa o qualitativa al fotoperiodo. Tra i molti altri fattori ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] derivata dalla trasformazione (detta spinificazione) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o totalmente (rametti afilli del ...
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tripartito1
tripartito1 agg. [part. pass. di tripartire]. – 1. Diviso in tre parti, che ha tre partizioni: una spesa t.; scudo t.; Senza strepito alcun, senza rumore Fa il t. esercito venire (Ariosto). In botanica, detto di organo piano, e...
geofilo1
geòfilo1 agg. [comp. di geo- e -filo]. – In botanica, detto di pianta che presenta gli organi caulinari sotterranei (rizomi, bulbi, tubercoli) più sviluppati di quelli epigei.