Espressione latina («ragione del domandare») con la quale si indica l’insieme dei fatti che, alla luce della norma di legge invocata, hanno l’effetto di costituire il diritto soggettivo fatto valere in [...] in giudizio in via principale. In dottrina si usa anche distinguere tra causapetendi attiva, con riferimento ai fatti costitutivi del diritto azionato, e causapetendi passiva, con riferimento ai fatti lesivi del diritto dalla cui allegazione emerge ...
Leggi Tutto
Secondo l’art. 2909 c.c., la cosa giudicata (o giudicato sostanziale o autorità di cosa giudicata) è il far stato ad ogni effetto dell’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato formale [...] fanno stato ad ogni effetto tra le parti, loro eredi e aventi causa.
Voci correlate
Accertamento. Diritto processuale civile
Causapetendi
Giusto processo
Petitum
Approfondimenti di attualità
La sentenza “Olimpiclub” della Corte di Giustizia ...
Leggi Tutto
Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] potrà essere opposta da una parte avverso una domanda dell'altra sullo stesso oggetto, per lo stesso titolo (petitum e causapetendi): ma la sentenza ha forza obbligatoria solo tra le parti in giudizio: i terzi non possono - in diritto - ricevere da ...
Leggi Tutto
(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] ), i quali si propongono con comparsa alla prima udienza in cui si tratta la causa (artt. 485 e 488 cod. proc. civ.; 54 r. decr. 31 per quanto attiene alla variazione in appello della causapetendi).
La controversia già decisa in primo grado passa ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
*
Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] dell'autorità giudiziaria, la cui competenza è delimitata nella materia per cui si contende, e nei poteri del giudice; nella causapetendi e nel petitum. Per la materia, il criterio distintivo è stato già accennato: se l'atto amministrativo lede un ...
Leggi Tutto
. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] si deve indicare il nome del rappresentante; così anche quando è parte una persona giuridica. Per l'oggetto e la causapetendi; vedi sopra.
La domanda introduttiva di lite può anche proporsi nella forma del ricorso. Ciò avviene in certi procedimenti ...
Leggi Tutto
Atto di citazione [dir. proc. civ.]
Gianpiero Balena
Abstract
La disciplina dell'atto introduttivo del processo ordinario di cognizione e della sua invalidità.
Il concetto di citazione
Stando al co. [...] incerto, di quel che sarebbe la domanda stessa rispetto a un'altra in cui fossero semplicemente diversi il petitum o la causapetendi (cfr. infatti Cass., 8.5.1982, n. 2868, con riguardo a un'ipotesi in cui la domanda proposta in primo grado ...
Leggi Tutto
Affare giudiziario su cui è stata pronunciata sentenza non più impugnabile nei modi ordinari.
Diritto processuale civile
Nel processo civile, la sentenza non più assoggettabile ai mezzi ordinari di impugnazione [...] di una duplice sentenza conforme emessa fra le stesse parti e sulla base di un medesimo petitum e di una medesima causapetendi (can. 1504 e can. 1513); b) quando l’appello non risulta presentato nei termini; c) quando, pur risultando tempestivo, l ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto processuale civile
Genericamente, relazione che lega due cause distinte e può influenzare la disciplina del processo. Si usa distinguere tra c. soggettiva e c. oggettiva. La c. soggettiva [...] oggettiva si articola, a sua volta, tra c. propria e impropria. La c. propria dà luogo a: a) c. per causa (➔) petendi, quando tra i rapporti si realizzi la comunanza (anche parziale) del titolo, cioè della fattispecie costitutiva; b) c. per petitum ...
Leggi Tutto
Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] al fenomeno processuale della litispendenza. Perché si abbia connessione, quindi, le cause devono presentare gli stessi elementi soggettivi (personae) e lo stesso titolo (causapetendi), e il petitum dell’una deve includere il petitum dell’altra. Ciò ...
Leggi Tutto
ultra petita
locuz. lat. (propr. «oltre il richiesto»), usata in ital. come agg. e avv. – Espressione del linguaggio giur. (forma abbreviata della frase ne eat iudex ultra petita partium «non vada il giudice oltre le richieste delle parti»,...
impeto
ìmpeto s. m. [dal lat. impĕtus -us, comp. di in-1 e tema di petĕre «dirigersi, lanciarsi contro»]. – 1. Moto violento di cosa o persona che si spinge in avanti o contro un oggetto con tutta la sua forza: l’i. del vento, delle fiamme,...