In diritto del lavoro, contratto di lavoro a causa mista, avente a oggetto lo scambio tra prestazioni di lavoro e l’erogazione di una formazione sul lavoro. È disciplinato da una pluralità di fonti diverse [...] qualificazioni corrispondenti a quelle stabilite dal contratto; d) il datore di lavoro non può recedere ante tempus senza giusta causa o giustificato motivo, mentre al termine del contratto è ammessa la recedibilità ex art. 2118 c.c.; e) il ...
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In medicina, perversione del gusto (detta anche pica), a causa della quale il soggetto appetisce le sostanze più strane o ripugnanti (terra, gesso, feci ecc.). Si può manifestare in alcune psicosi, nell’anchilostomiasi [...] e nella gravidanza ...
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nefelina
nefelina [Der. del gr. nephéle "nuvola", a causa della lucentezza] [CHF] Minerale, allumosilicato di sodio e potassio. ◆ [FSD] Classe della n.: nella cristallografia, altro nome della classe [...] di simmetria piramidale esagonale, nella quale la n. si cristallizza ...
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mebendazolo
Farmaco antielmintico, della classe dei benzimidazoli, che causa immobilizzazione e morte dei parassiti, spec. intestinali. Si somministra per bocca. La sua azione si esplica su larve e forme [...] adulte di anchilostomi, sugli ascaridi, sugli echinococchi ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] relativa alle razze del parassita esistenti sul posto, a meno che non si voglia invece supporre che essa si sia perduta a causa di una variazione nel chimismo dei tessuti, indotta dall'ambiente variato. Certo è che il succo di alcune piante (patata e ...
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scomunica
Nel diritto canonico, censura ecclesiastica che, a causa di un peccato grave e fino all’eventuale assoluzione, esclude il battezzato dalla comunione con la Chiesa, vietandogli di ricevere o [...] amministrare sacramenti e di esercitare qualsiasi ministero ecclesiastico. La s. riveste particolare importanza nella storia dei rapporti tra il papato e i poteri laici, sovrani, principi e comuni, oltre ...
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epatonefrite
Ogni quadro morboso in cui la stessa causa ha prodotto alterazioni a carico del fegato e del rene: queste ultime a tipo di glomerulonefrite. Il quadro clinico della e., di cui una tipica [...] forma fa parte del quadro clinico della leptospirosi ittero-emorragica di Weil, è caratterizzato da ittero (o subittero), aumento di volume del fegato, presenza di sangue, albumina e urobilina nelle urine, ...
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papulosi atrofizzante maligna
Rara e grave malattia, da causa sconosciuta (sono implicati fattori genetici, immunologici, infettivi e trombotici), che colpisce prevalentemente soggetti in età giovanile, [...] caratterizzata da lesioni infartuali della cute (soprattutto del tronco e degli arti inferiori), dell’intestino, del cervello e di altri organi, a evoluzione frequentemente mortale. Non è disponibile una ...
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iperparatiroidismo
Funzione morbosamente esaltata delle ghiandole paratiroidi, a causa della presenza di uno o più adenomi, responsabile di alterazioni ossee (soprattutto l’osteodistrofia fibrosa generalizzata [...] di Recklinghausen), renali (calcolosi), del canale digerente (anoressia, disturbi dispeptici) , nonché di sintomi general i qual i l ’adinamia e l’astenia. L’i. è caratterizzato dall’aumento della calcemia ...
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linfadenite
Infiammazione di una linfoghiandola. Ne possono essere causa virus e batteri, che penetrano nei vasi linfatici in seguito ad alterazione della pelle, delle mucose o dei vari tessuti e che [...] superano i poteri difensivi delle linfoghiandole stesse. L’infiammazione, acuta o cronica, determina l’ingrossamento e l’indurimento più o meno doloroso delle ghiandole affette, ben appariscente nelle ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...