Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] prigione", 1899, in cui si richiama a S. Pellico). Più volte ministro nel nuovo stato indipendente, sotto il regime antirusso di S. Stambolov fu costretto all'esilio: fu tra l'altro a Firenze, dove studiò ...
Leggi Tutto
Industriale italiano (Pescia 1891 - Varese 1966), cavaliere del lavoro dal 1939, ingegnere honoris causa (1953). Iniziò la sua attività, giovanissimo, nella modesta azienda paterna; si trasferì nel 1922 [...] a Roma, ove sperimentò nuove applicazioni per i tubi di acciaio; nel 1931 passò a Milano e fondò (1933) la Innocenti-Soc. generale per l'industria metallurgica e meccanica, con sede a Lambrate, per la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] come il bronzo alla statua o l’argento alla coppa, o anche i vari generi del bronzo o dell’argento. In un altro senso sono causa la forma e il modello, vale a dire la definizione del concetto e i generi di essa (come del diapason il rapporto di due a ...
Leggi Tutto
(gr. Πάρις) Mitico eroe di origine frigia, figlio di Priamo e di Ecuba, causa prima della guerra e della caduta di Troia. Dopo un sogno premonitore, avuto durante la gravidanza (le era parso di generare [...] a Sparta, P. riuscì, con l’aiuto di Afrodite, a sedurre e a rapire Elena. Durante la guerra di Troia, da ciò causata, combatté come arciere; ma nell’Iliade è presentato per lo più come dedito al canto e all’amore. La sua azione più importante nell ...
Leggi Tutto
screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] La fibrosi cistica è geneticamente eterogenea. La mutazione più frequente (circa il 70% in Nord Europa e il 50% in Italia) causa di FC è la delezione di tre paia di basi codificanti fenilalanina al codone 508 (F508del). Oltre la F508del si conoscono ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] colera marciava al passo dell'uomo e del cammello, seguiva i battellieri e i mercanti.
Il colera giunse in Inghilterra nel 1831 a causa del commercio con i porti russi del mar Baltico e provocò 5.500 morti. In Francia, dove si ebbero più di 100.000 ...
Leggi Tutto
actinobacillosi
Processo morboso causato da Actinobacillus lignieresii. L’a. ha un decorso cronico e causa manifestazioni a carattere granulomatoso. Ha interesse in veterinaria perché colpisce prevalentemente [...] i bovini, nei quali causa gravi lesioni. Può colpire occasionalmente anche la specie umana. ...
Leggi Tutto
Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] sua durata minima è di 9 mesi, quella massima di 18 mesi (36 per i lavoratori affetti da grave handicap). Le uniche cause di sospensione del rapporto che ne prolungano la durata sono il servizio militare e civile e la maternità. La sua stipulazione è ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Königsberg 1794 - Dresda 1837). Trasferitosi a Berlino, nel 1828 dovette allontanarsene a causa delle sue simpatie per la causa polacca espresse nel dramma Der alte Student. Ad Amburgo diresse [...] il giornale liberale Norddeutscher Courier, quindi fu attratto a Parigi dalla rivoluzione del 1830, ma tornò in Germania, deluso dagli eventi, e si stabilì a Dresda. Temperamento poetico autentico ma disordinato, ...
Leggi Tutto
nihil est in effectu quod non sit in causa
Locuz. lat. («niente è nell’effetto che non sia nella causa»), usata come assioma dai filosofi della scolastica, secondo la quale la causa deve precontenere, [...] o eminentemente o formalmente, tutto ciò che è nell’effetto come prodotto da essa. Si tratta del principio della causalità efficiente ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...