Ottavia Murro
Abstract
Si esamina la disciplina della causa di estinzione del reato conseguente a riparazione, con riguardo all’ipotesi di cui all’art. 35 del d.lgs. 28.8.2000, n. 274, focalizzando [...] . 460, lett. e), c.p.p. in modo da inserire, tra gli avvisi da fare all’interessato, anche quello di poter usufruire della causa di estinzione.
Emblematica è, anche, la previsione di cui all’art. 162 ter, co. 2, c.p., ove si prevede che qualora il ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] dell'influsso delle c. (III II 4), che è a fondamento della similitudine che la c. induce nell'effetto, su cui D. insiste spesso (v. CAUSARE, e l'adagio " omne agens agit sibi simile ", in B. Nardi, L'arco della vita, p. 112; v. anche Cv IV X 9 per l ...
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thinx Nel diritto longobardo, atto mortis causa, con cui si disponeva del patrimonio a favore di estranei. Affine alla mancipatio romana, serviva ai Longobardi privi di figli a effettuare la donazione [...] dei propri beni, realizzando una sorta di adozione in eredità ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] bacillo di Koch, è lungo 3-4 μ, privo di ciglia e di spore, gram-positivo, coltivabile in terreni contenenti glicerina, siero o giallo d’uovo; assai resistente all’invecchiamento, poco alla luce solare ...
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In diritto romano, la successione a causa di morte regolata dal pretore e non dal diritto civile. Ha probabilmente un’origine processuale, dal momento che già in età tardo-repubblicana, al fine di definire [...] la posizione di attore e di convenuto nella petitio hereditatis, il pretore usava assegnare il possesso temporaneo dei beni ereditari a chi gli esibisse un testamento apparentemente valido, correttamente ...
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Estinzione del rapporto di lavoro a causa del recesso da parte del soggetto prestatore dell’attività lavorativa. Dal punto di vista giuridico, le dimissioni si configurano come un atto unilaterale non [...] momento dal rapporto di lavoro, purché rispetti i termini di preavviso contrattualmente stabiliti, salvo che ricorra una giusta causa, ossia si realizzi un comportamento del datore di lavoro che non permetta la prosecuzione, neanche temporanea, del ...
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. Quando, a causa della natura torbosa o melmosa d'un terreno, non sia possibile usare senz'altro le fondazioni ordinarie per un edificio, si adoperano due diversi procedimenti per migliorare la condizione [...] del terreno: il costipamento o le palificate. Il primo sistema consiste nel battere il terreno con magli, in modo da aprire dei piccoli pozzi che si riempiono con materiale solido, spesso calcestruzzo, ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] e la Spagna, compiuto dall'agosto 1760 al novembre dello stesso anno. Ma la pubblicazione non poté aver seguito a causa delle proteste del ministro del Portogallo per l'evidente animosità delle lettere dedicate al suo paese (recente era l'espulsione ...
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antifosfolipide, anticorpo
Anticorpo contro componenti fosfolipidici causa di sindrome autoimmune.
Sindrome da anticorpi antifosfolipide
Malattia a patogenesi autoimmunitaria caratterizzata da trombosi, [...] piastrinopenia, aborti spontanei ricorrenti e dalla presenza nel circolo ematico di autoanticorpi specifici rivolti verso la componente fosfolipidica. La sindrome può manifestarsi in corso di altre malattie ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...