effetto
In D. è termine tecnico della dottrina della causa nella maggior parte delle occorrenze, e designa ciò che è prodotto dall'azione causale, il risultato e il compimento di essa.
Il latino effectus [...] . post. I 2, 72 a 27-30 e il commento di Tommaso, lect. VI n. 4 " Attendendum est autem circa hanc rationem quod causa semper est potior effectu suo "; dall'altro (III VI 11) ogni cagione infonde nel suo effetto de la bontade che riceve de la cagione ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] Golfo, i cui costi sono stati sopportati in larga parte dall’Arabia Saudita, la flessione del prezzo del petrolio ha causato un netto arretramento dei redditi medi, tornati poi su livelli soddisfacenti (oltre 13.500 dollari pro capite nel 2005). La ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Il legato è qualunque attribuzione patrimoniale a causa di morte priva del carattere di universalità. La parola è plurivoca: designa ora la disposizione testamentaria a titolo [...] (dir. civ.), cit., 765 e s.; Masi, A., Dei legati, cit., 86; Azzariti, F.S.-Martinez, G.-Azzariti, Giu., Successioni per causa di morte e donazione, cit., 531 e s.). Infine, per l’immediatezza del suo effetto, merita di essere considerato il legato ...
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Nel senso generale di causa operante, di potenza di produrre determinati effetti, il concetto di forza si delineò nel pensiero greco arcaico quale espressione dell’attività ordinatrice e regolatrice di [...] «quantità di moto» o «momento» di un corpo come prodotto della massa per la velocità e della f. impressa quale causa della velocità di variazione della quantità di moto, nonché sull’unificazione di fisica celeste e fisica terrestre nella teoria della ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] presunta come infondata, e fa seguire, introdotta da un ma di rettifica e all’indicativo, quella che per lui è la vera causa. La causa presunta può essere sia un evento che non ha avuto luogo – non è piovuto molto – sia un evento che ha avuto luogo ...
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Genere (B. malayi) di Nematodi Filaridi che causa una malattia (filariosi) endemico-sporadica in estese regioni dell’Asia sud-orientale. Ospiti intermedi obbligati e trasmettitori dell’infezione sono varie [...] specie di zanzare ematofaghe ...
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Anomalia di lunghezza del colon, asintomatica o causa di disturbi dell’alvo, dolori addominali ricorrenti ecc. La diagnosi è radiologica. Dolicosigma Abnorme lunghezza della porzione sigmoidea del colon, [...] di solito congenita. È una forma distrettuale di d., in genere asintomatica ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...