iperostosi
Esuberante produzione di tessuto osseo, talora causa di mostruosità, che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico) o un gruppo osseo (come la testa o il bacino), [...] J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali (lue, lebbra) e intossicazioni croniche (da fosforo, da arsenico) possono talora esser causa di i. generalizzata. L’i. non va confusa con l’esostosi che è una semplice protuberanza ossea. ...
Leggi Tutto
In fisica, l’azione della forza a causa della quale, in un campo magnetico non uniforme, un corpo a permeabilità magnetica maggiore di quella del mezzo circostante viene orientato con la dimensione maggiore [...] in direzione parallela alle linee di forza del campo e viene spinto verso i punti dove l’intensità del campo magnetico è maggiore ...
Leggi Tutto
In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni.
In particolare, in medicina, lo studio delle cause delle malattie o, impropriamente, la causa stessa. Mentre [...] di risentire più facilmente di uno stimolo dannoso.
All’e. è connesso lo studio del meccanismo d’azione delle cause morbose, ossia la patogenesi.
La diagnosi eziologica precisa l’agente causale di una malattia; la terapia eziologica tende a ...
Leggi Tutto
CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] ducati. A Roma, ancora nel luglio, il C. era coinvolto nel tentato rapimento di due donne. La partenza della sposa, a causa della sua giovane età, non avvenne che al primi di novembre. Accompagnata dalla madre, giunse il 13 a Roma, dove le vennero ...
Leggi Tutto
mutacico
Stato clinico del paziente che – a causa di una lesione cerebrale o di un disturbo funzionale – appare incapace di avviare una qualsivoglia comunicazione verbale. Tale sintomo si accompagna [...] per es. a negativismo motorio (pervicace rifiuto a compiere movimenti nella schizofrenia) o a inibizione generalizzata del comportamento e del pensiero (negli stati depressivi) (*)
→ Medicina riabilitativ ...
Leggi Tutto
Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] ha perso il treno, e questo lo ha portato a usare l’auto. Ovviamente, anche in questo caso la relazione non è di causa, ma di motivo, e più precisamente di motivo retrospettivo (Anscombe 1957). Tra l’evento e l’azione si incunea la decisione del ...
Leggi Tutto
pulpite
Processo flogistico della polpa dentaria. La causa può essere data da azioni meccaniche (fratture della corona, lussazione del dente), da agenti chimici o termici, o più frequentemente da focolai [...] di carie per azione diretta sulla polpa dei microrganismi o delle loro tossine. A queste cause esogene della p. sono da aggiungere anche cause endogene per le qual i i germi vengono portati nel tessuto pulpare con i l circolo sanguigno (p. ematogene) ...
Leggi Tutto
malattìa infettiva Definizione con cui in medicina si indicano malattie che si trasmettono da un individuo a un altro per mezzo del contatto o d'altro veicolo (aria, acqua, ecc.) a causa della penetrazione [...] di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Tra le malattie i. sono quelle esantematiche, quelle trasmissibili per via sessuale, ecc ...
Leggi Tutto
coefficiente
coefficiènte [Comp. di co- e efficiente "causa che opera insieme con altre"] [LSF] Grandezza, adimensionata oppure dimensionata, costante oppure variabile e dipendente da altre grandezze, [...] che, operando matematicamente in un modo o nell'altro su una certa grandezza A, consente d'ottenere il valore di un'altra grandezza B (è la maggior parte dei casi), oppure che venga associata, secondo ...
Leggi Tutto
rallentamento psicomotorio
Alterazione delle facoltà psichiche che causa deficit della motilità volontaria e delle attività. Il r. p. ha molte cause, neurologiche e psichiche: le patologie neurologiche [...] responsabili si possono suddividere in: ritardo mentale, malattie degenerative (demenze, malattia di Parkinson), malattie tossiche dell’SNC (neurotossicosi, avvelenamenti, iperdosaggi di farmaci ipnotici, ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...