La sensazione di essere ineluttabilmente e totalmente assorbiti dal presente, di un’accelerazione del tempo che ci rende impotenti di fronte alla rapidità dei cambiamenti sociali, è diventata una costante [...] una novità del XXI secolo. Già negli anni ‘50, Gaston Berger rifletteva su questo fenomeno e ne individuava la causa nella scomparsa di un orizzonte futuro, una prospettiva di lungo termine, dalla riflessione politica. La prospective à la française ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] molti teatri dei due paesi, tuttavia, risulta già simile a partire da prima della riforma dei teatri, che sarà causa delle modifiche principali dei teatri italiani determinandone il successo. Possiamo osservare che tale struttura nel XVIII secolo è ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] osservandolo dal parterre, vantaggioso perché economico.
Si tratta di stratagemmi che non hanno più ragione di esistere a causa della restaurazione e riorganizzazione dei teatri, la quale, nel caso italiano, avviene dalla metà del 1800 nei teatri ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] , da sola, ha il senso di “luogo illuminato dal sole” e “persona che sta di fronte a chi parla”, probabilmente a causa del rilucere del viso. Tuttavia, se al lessema mara si aggiunge nuovamente il morfema ma, dando luogo alla forma composita marama ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] , dove a partire dal XVII secolo iniziò un vero e proprio processo di disgregazione della periferia, anche a causa della penetrazione economica e commerciale delle grandi potenze europee. In questo articolo si analizzeranno due minacce interne all ...
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Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento [...] caso, l’atto di favorire l’instaurazione di un regime comunista in un paese confinante avrebbe potuto giovare alla causa comune al fronte rosso internazionale.
Il primo esempio che prenderemo in esame è quello della «Storia della Resistenza italiana ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] 1819 e il 1820.
L’attività della famiglia di Irving, così come molte altre attività commerciali statunitensi, entrò in crisi a causa del conflitto con la Gran Bretagna del 1812. Questo portò l’autore a spostarsi nel 1815 in Inghilterra per motivi ...
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Il tema delle cause della caduta del grande impero multiculturale romano interessa da secoli il dibattito storiografico occidentale. Tradizionalmente, viene scelto come data simbolica il 23 agosto del [...] a Ravenna e, sconfitto e ucciso il fratello Paolo, depose l’ultimo imperatore Flavio Romolo Augusto, chiamato “Augustolo” a causa della sua giovane età. Odoacre voleva ottenere delle terre col sistema dell’hospitalitas. ma il giovane imperatore non ...
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L’ingresso nel processo penale italiano della prova neuroscientifica ha da pochi anni aperto nuovi orizzonti e sollevato ampi dibattiti. La giurisprudenza italiana ha assunto in Europa un ruolo pionieristico [...] .
La diagnosi di natura, infine, era volta a individuare un eventuale fattore genetico che potesse essere causa dell’alterazione cerebrale. Si tratta, dunque, di un’indagine finalizzata a evidenziare anche l’eventuale substrato biologico ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] più a vedere il fondo? No! Qui c’è qualcosa di diverso, e avete ragione. D’altronde, la realtà è chiaramente chiamata in causa e se andate a guardare bene nelle postille, alla fine de Il dio impossibile, Walter Siti stesso si definisce «un animale ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...