La parola scelta per il 1951 è Rifugiato. In quell'anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la convenzione che definiva e regolamentava lo status di rifugiato.La convenzione è stata approvata [...] le norme per la loro protezione. A partire da questa convenzione il rifugiato, giuridicamente, è “colui che, a causa di un fondato timore di persecuzione, per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un particolare gruppo sociale od ...
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La parola scelta per il 1930 è Disobbedienza. In quell'anno, con la cosiddetta Marcia del sale, si imposero nell’India britannica le forme di lotta politica e civile condotte con metodi non violenti da [...] Mohandas Karamchand Gandhi.A causa dello sviluppo di movimenti nazionalisti e indipendentisti locali, la ridefinizione dei rapporti tra Paesi occidentali e le loro colonie disseminate nel mondo negli anni Venti e Trenta del Novecento venne ...
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La parola scelta per il 1940 è Olocausto. In quell'anno il regime nazista sperimentò in Polonia, nel ghetto di Varsavia, misure repressive e persecutorie contro la popolazione di origine ebraica, che sarebbero [...] l'erezione di mura alte più di 3 metri e sormontate di filo spinato. Le condizioni igienico-sanitarie erano precarie a causa dell'alta densità di popolazione e della riduzione delle razioni alimentari. Il ghetto di Varsavia fu il più grande ghetto ...
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La parola scelta per il 1949 è NATO. In quell'anno infatti venne firmato il Patto Atlantico.Il 4 aprile 1949 un gruppo di dodici nazioni (Stati Uniti, Canada, Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, [...] fredda. Se in nazioni come gli Stati Uniti la ratifica da parte del Senato fu nel complesso rapida (21 luglio 1949), in alcuni Paesi europei, come Francia e Italia, l’iter fu più complesso a causa delle contestazioni da parte dei partiti comunisti. ...
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La parola scelta per il 2003 è Genoma. In quell'anno, dopo oltre un decennio di intensi studi, il Progetto Genoma Umano raggiunse un traguardo storico: la pubblicazione di una sequenza quasi completa del [...] genoma umano (circa l'8% non venne integralmente decifrato a causa della presenza di sequenze ripetitive e complesse). Questo evento segnò una svolta epocale nella storia della biologia e della medicina, aprendo nuove frontiere nella comprensione ...
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Anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza [...] dell’esercizio del potere da parte di coloro che ne sono investiti: instaurare, far cessare, reprimere l’a.; periodo di anarchia. Per estens., disordine, confusione, stato di un luogo dove ciascuno agisce ...
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nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun [...] n. logico; cercare, stabilire un n. tra due avvenimenti, o sim.; n. causale, rapporto di causa ed effetto; con sign. più specifico, nella teoria del diritto, n. di causalità, il rapporto diretto e univoco che lega un evento (dannoso) a un’azione ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...