radice s. f. [lat. radix -īcis]. - 1. (bot.) [apparato sotterraneo di una pianta] ≈ apparato radicale, Ⓖ (pop.) radica. ⇓ fittone, tubero, [spec. al plur.] barba. ● Espressioni: fig., mettere (le) radici [...] . (fig.) a. [ciò che è alla base di un fenomeno e sim.: la r. della corruzione] ≈ (lett.) cagione, causa, fondamento, fonte, germe, madre, matrice, motivo, origine, principio, ragione, seme, sorgente. ▲ Locuz. prep.: alla radice [nella parte fondante ...
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apportare v. tr. [lat. appŏrtare, der. di portare "portare", col pref. ad-] (io appòrto, ecc.), lett. - 1. [procurare qualcosa di positivo, anche con la prep. a del secondo arg.: a. il proprio contributo [...] qualcosa di negativo, anche con la prep. a del secondo arg.: a. un danno] ≈ arrecare, cagionare, causare, procurare, produrre, provocare, recare. 3. [portare qualcosa a sostegno di una tesi e sim.: a. un esempio] ≈ addurre, allegare, citare, esibire ...
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gratificare [dal lat. gratificari, lat. tardo gratificare, comp. di gratus "accetto, gradito" e tema di facĕre "fare"; nel sign. 2 dell'uso tr., per influenza del fr. gratifier e dell'ingl. to gratify] [...] con una gratifica] ≈ compensare, incentivare, premiare, ricompensare. ↔ ‖ penalizzare, sminuire. 2. [dare pieno appagamento, essere causa di piacere, anche assol.: g. il proprio orgoglio; possedere bei vestiti la gratifica] ≈ appagare, soddisfare ...
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mortifero /mor'tifero/ agg. [dal lat. mortĭfer (o mortifĕrus) -ĕri], lett. - 1. a. [che è causa di morte o può costituire pericolo di morte] ≈ e ↔ [→ MORTALE agg. (2. a)]. b. (estens.) [che produce grave [...] danno: abitudini m.] ≈ dannoso, deleterio, (lett.) esiziale, nocivo, pernicioso. ↔ benefico, proficuo. 2. (estens., iperb.) [di sentimento o stato d'animo che affligge profondamente] ≈ e ↔ [→ MORTALE agg. ...
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grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; [...] insieme di qualità che rendono degni di lode] ≈ merito, valore, virtù. ↔ colpa, torto. ▼ Perifr. prep.: lett., in grazia di ≈ a causa di, in virtù di, per via di. □ essere fuori della grazia di Dio [essere in uno stato di estrema irritazione] ≈ (fam ...
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costare [lat. constare "consistere, constare"] (io còsto, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) [avere un determinato prezzo: quanto costa?; costa molto] ≈ (fam.) venire (quanto viene?). ‖ valere. ■ v. tr. [...] 1. [essere causa di fatica, pena, sacrifici, ecc., anche assol.: mi è costata molta fatica arrivare fin qui] ≈ comportare, esigere, implicare, richiedere. 2. [assol., arrecare un dolore: dirti queste cose mi costa] ≈ addolorare, dispiacere, pesare, ...
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motivare v. tr. [der. di motivo]. - 1. [essere motivo o causa di qualche cosa: la lite fu motivata da un malinteso] ≈ cagionare, causare, determinare, provocare. 2. [esporre la motivazione di qualche cosa: [...] m. una richiesta] ≈ chiarire, giustificare, precisare, spiegare. 3. [sollecitare l'interesse di qualcuno verso qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: m. i ragazzi allo studio] ≈ incentivare, indurre, ...
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costernare v. tr. [dal lat. consternare, intens. di consternĕre "gettare a terra"] (io costèrno, ecc.). - [arrecare tristezza, essere la causa di un grave stato depressivo: la notizia lo costernò profondamente] [...] ≈ abbattere, affliggere, avvilire, (fam.) buttare giù, demoralizzare, deprimere, desolare, prostrare, sconfortare, scoraggiare, sgomentare. ‖ addolorare. ↔ animare, confortare, incoraggiare, rinfrancare, ...
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motivazione /motiva'tsjone/ s. f. [der. di motivare; nel sign. 2, per influenza dell'ingl. motivation]. - 1. a. [esposizione delle ragioni di una decisione, di un'azione, ecc.: la m. di un comportamento] [...] , giustificazione, precisazione, spiegazione. b. [convinzione o principio che spingono ad agire in un dato modo] ≈ (lett.) cagione, causa, (burocr.) causale, motivo, movente, perché (un delitto senza p.), ragione. 2. (estens.) [forte interesse a fare ...
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motivo s. m. [uso sost. dell'agg. ant. motivo "atto a muovere"]. - 1. [convinzione intellettuale, principio morale e sim., che spingono ad agire in un determinato modo: cercare il m. di un gesto] ≈ [→ [...] , inspiegabilmente. ↔ a ragion veduta, motivatamente. ‖ comprensibilmente, spiegabilmente. ▼ Perifr. prep.: a (o per) motivo di ≈ a causa di, per. 2. (mus.) [elemento melodico di una composizione: un m. orecchiabile] ≈ ↓ motivetto. ‖ aria, arietta ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...