cotta¹ /'kɔt:a/ s. f. [part. pass. femm. di cuocere]. - 1. (fam.) [modo di cuocere rapido: dare una c. alla carne] ≈ [→ COTTURA]. 2. (fig.) a. (pop., scherz.) [intorpidimento dovuto all'assunzione di forti [...] prendersi) una cotta (per qualcuno) → □. c. (gerg., sport.) [stato di prostrazione in cui cade un atleta a causa di sforzi prolungati] ≈ crisi, défaillance, esaurimento. □ prendere (o prendersi) una cotta (per qualcuno) [sentire una forte attrazione ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] di immortale) è imperituro: mai, mai, mai, per cambiar d’uomini o di tempi non appoggiare la speranza d’una causa nobile generosa imperitura, all’interesse all’avarizia altrui (I. Nievo). Usato soltanto in senso fig. è intramontabile, riferito per lo ...
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mummia /'mum:ja/ s. f. [dal lat. mediev. mummia, dall'arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm "cera"), che indicò la materia adoperata per l'imbalsamazione]. - 1. (archeol.) [cadavere imbalsamato con il [...] sistema della mummificazione]. 2. (fig., spreg.) a. [persona dal corpo rinsecchito, generalm. a causa dell'età] ≈ rudere. b. [persona, spec. anziana, chiusa in idee antiquate e anguste] ≈ cariatide, codino, (gerg.) matusa, parruccone, pezzo da museo. ...
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gufare v. intr. [der. di gufo] (aus. avere), gerg. - [nel linguaggio giovanile, essere causa di sfortuna: come gufa, quello] ≈ fare l'uccello di malaugurio, iellare, portare iella, (pop.) portare sfiga [...] (o, fam., sfortuna) ...
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rapida /'rapida/ s. f. [femm. sost. dell'agg. rapido]. - (geogr.) [anche al plur., tratto di un fiume in cui il deflusso dell'acqua assume un moto piuttosto accelerato, a causa della maggiore inclinazione [...] del fondo] ≈ ‖ cateratta ...
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rappresentare /rap:rezen'tare/ v. tr. [dal lat. repraesentare, der. di praesentare "presentare", con sostituzione di pref. per accostamento ai derivati con r(i)- e a-¹] (io rappresènto, ecc.). - 1. a. [...] l'assessore anziano rappresentava il sindaco] ≈ [riferito a persona assente] fare le veci (di), [in una causa] patrocinare, [riferito a persona assente] sostituire. 4. (burocr.) [comunicare una posizione, un atteggiamento, una valutazione ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] , proposito, scopo. ‖ disegno, piano, progetto, programma. 7. [ciò in cui si crede: battersi, morire per un'i.] ≈ causa, ideale, principio. ‖ convinzione, credo, dottrina, fede, ideologia. 8. [inquadramento di massima: i. di un film, di un libro ...
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ideale [dal lat. tardo idealis, der. del gr. idéa]. - ■ agg. 1. a. [che esiste solo nella mente, sul piano delle idee: vedere qualcosa da un punto di vista i.] ≈ astratto, concettuale, ipotetico, irreale, [...] la realtà esistente: i. politici, religiosi; lottare, morire per i propri i.] ≈ idea, idealità, principio, valore (morale). ‖ causa, credo, dottrina, fede, ideologia. 3. (solo al sing.) a. [ciò che riteniamo essere perfetto o avvicinarsi alla ...
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crumiro s. m. [dal fr. kroumir, arabo volg. Khrumīr, nome degli abitanti della regione tunisina della Crumìria, noti soprattutto per le loro scorrerie] (f. -a), spreg. - (soc.) [lavoratore che, in occasione [...] di scioperi, non fa causa comune con chi sciopera] ↔ scioperante. ...
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spiacevole /spja'tʃevole/ agg. [der. di spiacere]. - 1. [di cosa, che dispiace: notizie s.] ≈ brutto, cattivo, sgradevole, triste. ↑ doloroso. ↔ bello, buono, gradevole, lieto, piacevole. 2. [di fatto, [...] situazione e sim., che causa imbarazzo: un caso, un equivoco s.] ≈ fastidioso, imbarazzante, increscioso, lamentevole. 3. [di persona o cosa, che non è di gradimento di qualcuno: una compagnia s.; un compito s.] ≈ ingrato, sgradevole, sgradito, (ant ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...