spiazzare /spja'ts:are/ v. tr. [der. di piazza, col pref. s- (nel sign. 3), come calco del fr. déplacer]. - 1. (sport.) [nel calcio, nel tennis, ecc., indurre l'avversario, in genere con una finta, a spostarsi [...] dalla posizione più favorevole per il suo gioco: con una finta ha spiazzato il portiere e ha segnato] ≈ ‖ mettere fuori causa (o gioco). 2. (fig.) [sorprendere qualcuno con una mossa imprevista e astuta, che gli impedisce di reagire a dovere, anche ...
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spiegazione /spjega'tsjone/ s. f. [der. di spiegare]. - 1. a. [il chiarire ciò che è difficile da comprendere, anche con la prep. di: chiedere la s. di ciò che non si è riusciti a capire] ≈ chiarificazione, [...] prep. di o assol.: non so darmi una s. del suo comportamento; un gesto senza spiegazioni] ≈ (lett.) cagione, causa, giustificazione, motivazione, motivo, ragione, [di un delitto] movente. b. [spec. al plur., il chiarire, il giustificare le intenzioni ...
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ratio /'ratsjo/ s. f., lat. (propr. "ragione, criterio"), in ital. invar. - 1. [ciò che provoca un determinato fatto: non si capisce la r. dell'omicidio] ≈ (lett.) cagione, causa, motivazione, motivo, [...] ragione, [di un delitto] Ⓣ (giur.) movente. 2. [razionalità implicita di un comportamento, di un'azione e sim.: chissà qual è la r. di questo suo comportamento] ≈ logica. 3. (estens.) [ciò che si tenta ...
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spinta s. f. [part. pass. femm. di spingere]. - 1. a. [lo spingere o l'essere spinto: mi ha dato una s.] ≈ (non com.) spingimento. ↑ spintone. ‖ urto. ● Espressioni: fam., fare a spinte 1. [dare delle [...] , incitamento, pungolo, sollecitazione, sprone, stimolo. b. [nella pubblicistica politica ed economica, il fatto o la causa che determina un comportamento: la contrazione del risparmio è provocata dalla forte s. inflazionistica] ≈ condizionamento ...
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ignominioso /iɲomi'njoso/ agg. [dal lat. ignominiosus]. - 1. [che è causa d'ignominia: azione, condotta i.] ≈ disonorevole, infamante, vergognoso. ↔ nobile, onorevole. 2. [di persona o atto che riveli [...] mancanza di dignità, bassezza d'animo, turpitudine: è un essere i.; una condotta i.] ≈ e ↔ [→ IGNOBILE (2)] ...
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assertore /as:er'tore/ s. m. [dal lat. assertor -oris, der. di asserĕre "asserire"] (f. -trice). - [chi asserisce qualcosa o sostiene una causa] ≈ fautore, paladino, sostenitore. ↑ partigiano. ↔ avversario, [...] oppositore ...
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recare [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (lett.) [far pervenire qualcosa a qualcuno con le proprie mani, anche fig.: r. un dono; r. una notizia] ≈ consegnare, portare, [con riferimento [...] di un sentimento e sim.: r. gioia, sollievo, dolore] ≈ apportare, arrecare, (lett.) cagionare, causare, portare, provocare. 3. (lett.) a. [assegnare a qualcuno una nuova condizione, per lo più negativa, con la prep. in del secondo arg.: r. qualcuno ...
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sposare /spo'zare/ [lat. tardo sponsare, intens. di spondēre "promettere (in moglie)"] (io spòso, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [unirsi in matrimonio con qualcuno: ha sposato una donna bellissima] ≈ accasarsi [...] , unire. ‖ amalgamare. ↔ dividere, scindere, separare. b. [farsi convinto sostenitore di qualcosa: s. una causa] ≈ abbracciare, dedicarsi (a), patrocinare, sottoscrivere, sostenere. ↔ abiurare, sconfessare. ‖ avversare, opporsi (a). ■ sposarsi v ...
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sproposito /spro'pɔzito/ s. m. [der. di proposito, col pref. s-]. - 1. a. [atto avventato e inconsulto] ≈ (volg.) cazzata, follia, pazzia. ▲ Locuz. prep.: a sproposito [in modo avventato: parlare a s.] [...] ≈ (volg.) a cazzo (di cane), (fam.) a vanvera, avventatamente. ‖ inopportunamente. ↔ con cognizione di causa, ponderatamente. ‖ opportunamente. b. [elemento non conforme alle regole, in modo per lo più grave: uno s. di grammatica; un discorso pieno ...
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imbruttire [der. di brutto, col pref. in-¹] (io imbruttisco, tu imbruttisci, ecc.). - ■ v. tr. [rendere o far apparire brutto o meno bello: questa pettinatura ti imbruttisce] ≈ (non com.) disabbellire. [...] . ■ v. intr. (aus. essere) e imbruttirsi v. intr. pron. [diventare brutto, perdere la bellezza: i. con gli anni] ≈ (non com.) disabbellire, [a causa dell'età] sfiorire. ↔ abbellirsi, (non com.) aggraziarsi, imbellirsi, (non com.) rabbellirsi. ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...