perché [grafia unita di per che]. - ■ cong. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, per chiedere il motivo per cui si verifica un dato fatto, o anche lo scopo per cui si fa qualcosa: p. non siete venuti [...] s. m., invar. 1. [ciò che determina o origina qualcosa: se ha agito così, ci sarà un p.] ≈ (lett.) cagione, causa, motivazione, motivo, ragione, scopo. 2. (estens.) [enunciato con cui si chiedono spiegazioni, chiarimenti: i p. dei bambini] ≈ domanda ...
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sbattere /'zbat:ere/ [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. - ■ v. tr. 1. a. [muovere con vigore e rapidità qualcosa: s. i tappeti] ≈ agitare, battere, (non com.) sbatacchiare, scuotere. b. [rimescolare [...] prep. contro: ha sbattuto contro un muro] ≈ battere, cozzare, urtare. 2. [agitarsi violentemente e ripetutamente, spec. a causa del vento: la porta sbatte; le imposte della finestra hanno sbattuto tutta la notte] ≈ battere, sbatacchiare, [di tessuti ...
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perdita /'pɛrdita/ s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre "perdere"]. - 1. (eufem.) a. [il rimanere privo della presenza, della compagnia di una persona per causa di morte: [...] la p. di un caro amico] ≈ decesso, (lett.) dipartita, morte, (eufem.) scomparsa, trapasso. ↔ vita. ‖ nascita. b. (estens.) [spec. al plur., danno subìto, in vite umane, nel corso di operazioni belliche: ...
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erroneamente /er:onea'mente/ avv. [der. di erroneo, col suff. -mente]. - 1. [in modo erroneo, non conforme al vero: pensare e.] ≈ e ↔ [→ ERRATAMENTE]. 2. (estens.) [a causa di una svista: e. ho preso il [...] tuo ombrello] ≈ per errore (o sbaglio) ...
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trascolorare v. intr. [der. di colore, col pref. tras-] (io trascolóro, ecc.; aus. essere), lett. - [cambiare colore, spec. del viso, a causa di un'emozione] ≈ cambiare colore. ⇓ arrossare, arrossire, [...] avvampare, impallidire, sbiancare, scolorare, scolorire ...
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perorare v. tr. [dal lat. perorare, der. di orare "parlare", col pref. per-¹, con valore intens.] (io pèroro, alla lat. peròro, ecc.), lett. - [parlare in favore di qualcosa: p. una causa] ≈ appoggiare, [...] caldeggiare, difendere, patrocinare, propugnare, sostenere ...
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esausto /e'zausto/ agg. [dal lat. exhaustus, part. pass. di exhaurire "esaurire"]. - 1. a. [privato delle cose di cui generalmente è fornito: l'erario è e.] ≈ impoverito, svuotato, vuoto. ‖ depauperato. [...] di, rimasto senza: e. di forze, di denari] ≈ a corto, privo, senza (ø). 2. (fig.) [privato delle sue proprietà, a causa dell'uso: oli lubrificanti e.] ≈ consumato, esaurito, [di batterie e sim.] scarico. 3. [di persona, che avverte grande stanchezza ...
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campione /kam'pjone/ s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di "campo di battaglia"]. - 1. (stor.) [nel medioevo, chi combatteva nei giudizi di Dio o prendeva parte a un duello [...] istituzioni come la Chiesa)] ≈ ‖ cavaliere, eroe, guerriero, paladino, prode. 2. (fig.) [chi difende una nobile causa: farsi c. della giustizia] ≈ difensore, fautore, paladino, propugnatore, sostenitore, vestale. ↔ avversario, nemico, oppositore. 3 ...
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escutere /e'skutere/ v. tr. [dal lat. excutĕre, propr. "scuotere"] (pass. rem. escussi, escutésti, ecc.; part. pass. escusso). - 1. (giur.) [raccogliere la deposizione dei testimoni in un processo] ≈ Ⓖ [...] esaminare, Ⓖ interrogare. 2. (giur.) [iniziare un'azione legale contro un debitore] ≈ adire (a. le vie legali), citare, Ⓖ fare causa (a). ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...