perturbatore /perturba'tore/ [dal lat. tardo perturbator -oris, der. di perturbare "perturbare"]. - ■ agg. [che è causa di sconvolgimenti, di disordini e sim.] ≈ destabilizzante, perturbante, rivoluzionario, [...] sovversivo, sovvertitore. ↔ stabilizzante. ‖ pacificatore. ■ s. m. (f. -trice) [persona perturbatrice: i p. dell'ordine] ≈ agitatore, disturbatore, turbatore. ↑ sovvertitore. ↔ difensore, garante ...
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cancrena /kan'krɛna/ (o gangrena; ant. cangrena) s. f. [lat. gangraena, dal gr. gángraina, incrociato con cancro]. - 1. (med.) [degenerazione di parti più o meno estese di un tessuto o di un organo] ≈ [...] batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta] ≈ marciume, putrefazione, putrescenza. 3. (fig.) [situazione che è causa di grave e sempre più diffuso danno: la corruzione è la c. dello stato] ≈ peste, piaga, rovina, (non com.) tabe ...
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pesare /pe'sare/ [lat. pē(n)sare, intens. di pendĕre "pesare"] (io péso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [valutare il peso di qualcosa: p. il pane] ≈ (ant.) ponderare. 2. (fig.) [sottoporre qualcosa ad attento vaglio: [...] o noia, con la prep. a.: il vecchio nonno gli pesa] ≈ essere di peso. 4. (aus. essere o avere) a. [essere causa di dispiacere, di rincrescimento, ecc., seguito da prop. soggettiva implicita o esplicita: mi pesa doverlo fare, ma ne sono costretto ...
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Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] . Come si vede, il concetto di «insieme disordinato di molte persone» e di «insieme disordinato di voci» (vale a dire la causa e l’effetto) vengono spesso identificati. Nel sign. di «insieme disordinato di voci per lo più urlate» si possono usare ...
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pestifero /pe'stifero/ agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis "peste" e -fer "-fero"]. - 1. [che porta, che comunica la peste: un agente p.] ≈ [→ PESTILENZIALE (1)]. 2. (fig.) a. [che ha effetti [...] . ↔ fragrante, odoroso, profumato. 3. (fig.) a. [di persona, che arreca male agli altri] ≈ malvagio, perfido. b. (scherz.) [che è causa di molestia e fastidi, che non sta mai fermo, che combina guai e sim.: un ragazzino veramente p.] ≈ indisponente ...
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esito /'ɛzito/ s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire "uscire"]. - 1. (non com.) a. [percorso da cui fuoriescono sostanze, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all'aria] ≈ sbocco, uscita, [detto [...] e. a una lettera] ≈ disbrigo, evasione, riscontro, risposta. 2. [evento conclusivo, anche modo in cui una causa si conclude: l'e. della battaglia; e. favorevole] ≈ conclusione, conseguenza, effetto, risultanza, risultato, riuscita, seguito. ‖ fine ...
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scandalo /'skandalo/ s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. skándalon "ostacolo, insidia"]. - 1. [offesa della coscienza e della serenità altrui, provocata da azione, fatto o parola che offra esempio di [...] colpa, malizia e sim.: dare, suscitare s.; essere causa, motivo di s.] ≈ ‖ disgusto, sconcerto, turbamento. ● Espressioni: dare scandalo ≈ scandalizzare; pietra dello scandalo → □. 2. (estens.) [parola, azione o fatto che offende o turba la coscienza ...
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piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] primi due esempi seguenti, in cui non sono intercambiabili: l’hanno chiamato di fretta al tribunale per una causa importantissima (F. De Roberto: sinon. di corsa); ci salutò frettolosamente (sinon. sbrigativamente); i libri composti, come sono quasi ...
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triste agg. [dal lat. tristis]. - 1. [che è in uno stato d'animo di afflizione, di malinconia o che rivela tale stato d'animo: sentirsi t.; uno sguardo, un'espressione t.] ≈ (fam.) abbacchiato, abbattuto, [...] . ↔ allegro, contento, di buon umore, felice, gaio, gioioso, giulivo, ilare, lieto. ↑ raggiante. 2. a. [che è causa di dolore, di dispiacere, di amarezza: una notizia, un'esperienza t.] ≈ amaro, doloroso, infelice, spiacevole. ↑ funesto, infausto ...
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scassare [lat. ✻exquassare "scuotere, squassare"]. - ■ v. tr. 1. (agr.) [rompere a fondo il terreno ripulendolo da ceppi e sassi per renderlo coltivabile] ≈ dissodare. ⇓ arare, zappare. 2. (estens., fam.) [...] . ↑ distruggere, stremare. ↓ affaticare, stancare. ↔ (fam.) rimettere al mondo, ritemprare. ■ scassarsi v. intr. pron., fam. [non funzionare più a causa di rottura: apparecchi delicati che si scassano facilmente] ≈ guastarsi, rompersi, sfasciarsi. ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...