DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] Benedetto XIV. Il particolare interesse del D. per l'attività di restauro, attività che era diventata importante a causa della mancanza di commissioni per nuove costruzioni, è documentato soprattutto dai suoi progetti per la cattedrale bolognese di S ...
Leggi Tutto
PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] nel Museo nazionale di S. Martino a Napoli (Napoli, 2001). Rientrato a Palermo, Patania non se ne allontanò più, a causa di una non ben identificata malattia (Gallo, 1867).
A una collaborazione con l’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia sono legate ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] Firenze 1970, pp. 8-11; A. Moir, Some C. Drawings in Stockholm, in The Art Bull., LII (1970), pp. 179-87; R. Causa, Musei napoletani: restauri a San Martino, in Arteillustrata, 1971, nn. 39-40, pp. 20-27 passim; R. Spear, Caravaggio and his Followers ...
Leggi Tutto
RODA DE ISÁBENA
M.C. Lacarra Ducay
Località della Spagna (Huesca), in Alta Aragona nell'antica contea di Ribagorza, situata su una collina che domina il fiume Isábena.La regione, liberata dal dominio [...] a s. Vincenzo, con il consenso dell'arcivescovo di Narbona. I primi anni del sec. 11° furono particolarmente difficili a causa delle incursioni delle truppe musulmane nella contea di Ribagorza. Nel 1006, il capo musulmano 'Abd al-Malik, figlio di al ...
Leggi Tutto
SAINT-MICHEL-DE-CUXA
M. Durliat
Monastero situato sul versante francese della catena dei Pirenei, ai piedi del massiccio del Canigou (dip. Pyrénées-Orientales).Le vicende della nascita di S. sono strettamente [...] monaci, provenienti dalla diocesi di Urgell, dei quali la personalità più autorevole era l'arciprete Protasio. Nell'878, a causa di una catastrofica piena che travolse le costruzioni e uccise molti monaci, la comunità si trasferì nel basso Conflent ...
Leggi Tutto
TELL ARPASHIYYA
A. Bisi
Sito mesopotamico sull'alto Tigri, nel distretto di Mossul, che ha rivelato alcune delle fasi più antiche della cultura mesopotamica (Samarra, Tell Halaf, el-῾Ubaid; V e IV millennio [...] lignee che quindi non hanno lasciato traccia.
Al livello V sopravviene una rottura con le tradizioni precedenti, probabilmente a causa di un'invasione delle genti di el-῾Ubaid dal S della Babilonia, che recano una cultura più rozza; possiamo ...
Leggi Tutto
PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] torre.A partire dal lungo episcopato di Cadalo (1045-1072) il rapporto tra vescovo e città si modificò ulteriormente a causa dell'inizio della lotta fra papato e impero, durante la quale lo stesso prelato parmense venne nominato antipapa (1061-1062 ...
Leggi Tutto
FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, p. 129; R. Causa, Ritratti dell'età neoclassica, in A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, La Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli, Napoli 1971, pp. 22-26, 109; Don ...
Leggi Tutto
CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] l'accostamento, avvenuto nel mito, fra Eracle e i C., ridotti al numero di due, accostamento di cui è incerto se considerare causa o conseguenza il motto proverbiale "ἤ τευ μελαμπύγου τύχῃς" che si trova già in Archiloco (Fragm., 110). È esso infatti ...
Leggi Tutto
QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] Celio, in base all'appellativo di querquetulanus con cui il colle viene designato negli Annali tacitiani (Ann., 4, 65), a causa delle numerose querce che vi crescevano. Probabilmente il culto delle Q. V. in Roma deriva da quello delle ninfe arboree ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...