DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] 1938, p. 8; I Mostra storica dell'arte della maiolica a Napoli, a cura di G. Borrelli, Napoli 1961, pp. n.n.; M. Causa Picone-A. M. Bonucci, Mostra di oggetti e di documenti storici nelle raccolte dei depositi del Museo di S. Martino, Napoli 1964, p ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] dal '500 al '700, Napoli 1969, p. 271; G. Borrelli, Il presepe napoletano, Roma-Napoli 1970, pp. 141 ss., 206 ss.; R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia a Napoli, Cava dei Tirreni 1970, pp. 16- 19; O. Ferrari, Le arti figurative, in ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] santi per la certosa di S. Martino a Napoli, che gli erano stati affidati nel 1593 tramite il Dosio e che furono causa di una serie di controversie tra i committenti napoletani e gli eredi dello scultore (per i documenti, v. Morini). Le statue (S ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] , pp. 187, 192). Nel 1942 nacque il suo secondogenito Giorgio. L’anno seguente ebbe Massimo, il suo ultimo figlio e, a causa della guerra, la famiglia si trasferì sul lago di Como a Tremezzo, accanto alla villa di Tito Fontana, fratellastro di Lucio ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] , Napoli 1953, p. 89; F. Bologna, in Opere d'arte nel Salernitano dal XII al XVIII secolo (catal.), Napoli 1955, ad Indicem; R. Causa, Pittura napol. dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, p. 37; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 17, 19, 28; E.K ...
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GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] registri dell'arte fino al 1511. Dopo, non più; ma non si tratta di decesso: è probabile che ciò avvenisse a causa di un suo trasferimento. Nel 1519 venne reclutato da Pietro Torrigiani, già attivo nella realizzazione della tomba del re d'Inghilterra ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] a Roma almeno dal 1833, quando partecipò al concorso di pittura indetto dall'Accademia di S. Luca. L'anno seguente, tuttavia, a causa della morte del padre (ms. 1194), fece rientro a casa e vi rimase almeno fino al 1835 (ms. 1537). Rientrò quindi a ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] possano decidere liberamente delle maestranze. Gli atti del processo furono poi pubblicati nel testo Scandalosi giudicati pronunciati nella causa fra il cav. F. De Cesare, barone Michele Valiante e Giuseppe Panariello, Napoli 1884. In conseguenza di ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] pp. 89, 93, 95-98; O. Morisani, Saggi sulla scultura napoletana del Cinquecento, Napoli 1941, pp. 15-20; R. Causa, Contributi alla conoscenza della scultura del Quattrocento a Napoli, in Sculture lignee nella Campania (catal.), a cura di F. Bologna ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] realizzando, pur senza far nomi, accusa tutti di "rattoppar Roma con luridi cenci…", e va anche molto oltre indicandone come causa "la speculazione privata, l'intrigo, la malintesa protezione, la sedicente autorità della penna e l'ignoranza di chi fa ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...