LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] chiesto dal L. contestandone i progetti. La procedura della causa, avviata nei tribunali romani, venne seguita da monsignor Callisto di materiali e a notizie di collaboratori esterni. La causa con Mazzolari ebbe termine nel giugno 1768 e vide ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] prima vera impresa del D. in campo architettonico.
Lo studio di questo edificio, costruito nel 1630, è reso problematico a causa della totale demolizione avvenuta nel 1885 per far posto all'attuale ministero della Difesa. Il Baglione (p. 169) ricorda ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] (1752-1952), Firenze 1953, pp. 116, 129, 259; B. Molajoli, Il Museo di Capodimonte, Napoli 1961, p. 58; A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, La Galleria dell'Accademia di belle arti in Napoli, Napoli 1972, p. 113, n. 299, fig. 42; F. Netti, Scritti ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] a monocromo, tecnica in cui divenne uno specialista. La cultura del M., difficile da chiarire proprio a causa della sua specializzazione in imprese di carattere precipuamente esornativo, può essere assimilata a quella predominante all'interno di ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] , 1995, p. 27) e dopo l'entrata in guerra dell'Italia si arruolò volontario nelle file del genio zappatori. Nel 1918, a causa delle esalazioni di gas iprite, fu costretto a tornare a Firenze e, durante un soggiorno a Roma, conobbe G. Balla e A.G ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] degli Uffizi. Quanto alle varianti che spesso diversificano alcuni disegni dalle pitture originali, il Berenson ne attribuisce la causa o alla velocità di esecuzione delle copie o all'intento mistificatore del copista. Non è comunque improbabile che ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] finite da altri; per il Tonini (Il santuario della SS. Annunziata, Firenze 1876, p. 74) furono lasciate dal C. a causa di un viaggio a Parigi peraltro non documentato. Per quanto riguarda la presenza d'altra mano è facilmente verificabile che si ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] la richiesta al D. di redigere un inventario circostanziato delle opere custodite nelle chiese di Palermo.
Presumibilmente quale causa contingente dell'incarico può essere indicato il terremoto di Palermo del marzo 1823 che danneggiò parecchie chiese ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] di Castrocaro. Infine, del maggio 1554 è la nomina da parte del pittore di due suoi procuratori perché lo rappresentino in una causa contro M. Francesco Bandirario e i suoi eredi per il pagamento di un altro stendardo. L'ultimo ricordo del pittore in ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] La cosa ebbe un seguito giudiziario, ma al processo il C. non riuscì a provare sufficientemente il suo diritto e perse la causa. Non avendo più reddito per mantenere se stesso e la sua famiglia, si dedicò allora alla pittura e al disegno con intenti ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...