DELLA PORTA, Teodoro (Mirone Teodoro)
Carrol Brentano
Quarto figlio dello scultore Guglielmo, nacque a Roma il 24 marzo 1567 (Gramberg, 1964, p. 19). La madre, Panfilia Guazzaroni, ebbe da Guglielmo, [...] Farnese opera di Guglielmo, certo è che il D. continuò ad occuparsi dell'eredità paterna.
Nella primavera del 1609 il D. fece causa ad Antonio Gentili e a Sebastiano Marchini per aver usato illegalmente, e con suo danno, forme e modelli di Guglielmo ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] , tra i quali erano De Nittis, D. Morelli, A. Mancini, V. Gemito, A. de Neuville, E. Manet e J.-L. Meissonier. A causa del clima e spinto dal bisogno di indipendenza, nel 1880 ruppe il contratto con Goupil e rientrò in Italia. A Palermo fu accolto da ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] Contarelli e nella sede del Monte di pietà, dove dipinse una Fama. Di tali opere tuttavia si è persa traccia a causa delle trasformazioni subite dai due edifici. Prestò la propria opera anche in numerose case di amici quali, ad esempio, il palazzo ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] gloria (I disegni della Calcografia, 1995).
È probabile che l'esecuzione di tali stampe abbia subito così notevoli ritardi a causa del fatto che il F. dovette nello stesso tempo far fronte ad altre commissioni, alcune delle quali sempre di pertinenza ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] e a quella fra gli utenti superiori ed inferiori della gora Mellea in Fossano. Fece parte inoltre del collegio arbitrale nella causa Sartori contro la Società dei lavori pubblici per l'impianto del porto di Catania, di quella Gerbido contro la citta ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] non fu riproposta in altre città italiane e della Svizzera italiana come inizialmente programmato.
Il D., cieco di un occhio a causa di un incidente giovanile, non partecipò alla guerra nel 1915 e rimase a Milano a dipingere e a disegnare. La sua ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] tutte le pitture e decorazioni, andate perdute in un incendio (tutto il teatro andrà distrutto definitivamente nell'aprile del 1951, a causa di un altro incendio).
Negli anni 1839-41 il C. fornì un ultimo gruppo di scenografie, quasi tutte per il ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] padovano (non essendo possibile, per evidenti ragioni cronologiche, considerare il Mantegna, da taluno indebitamente chiamato in causa); e si spiega forse meglio con qualche addentellato toscano (Suida, Toesca, Wittgens, dubitativamente Salmi), che ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] sua pittura, per certi aspetti accostata a quella dei macchiaioli, sono stati anche troppo benevoli. La sua natura incolta e passionale, vera causa dei limiti di metodo e di respiro del B., è messa in luce dal consiglio, che il pittore dettò per il ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] in Perugia incarichi pubblici come quello di tecnico del Comune destinato "ad videndum nonnullos castellos comitatus porte Sancti Petri causa providente reparatione" (27 febbr. 1476) e quello di priore delle Arti per il 1478 e per il primo bimestre ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...