Poeta veneziano, morto giovanissimo nel 1531 per stravizî o, come si vantò P. Aretino, per il dolore delle contumelie da lui lanciategli a causa d'imprudenti critiche fatte dal B. al Bembo. Postume le [...] Rime (1538), per nulla antipetrarchiste, come vorrebbe la tradizione ...
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Musicista (Mantova 1898 - Rio de Janeiro 1975). Allievo di O. Respighi, iniziò la sua attività a Roma per poi trasferirsi in Brasile a causa delle persecuzioni razziali. Ha composto musica teatrale, sinfonica, [...] da camera e liriche per canto e pianoforte. Notevole in particolare la fiaba scenica Guerino detto il Meschino (Darmstadt, 1928) ...
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Boccardo, Gerolamo
Patriota ed economista (Genova 1829 - Roma 1904). Iscrittosi alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Genova, interruppe gli studi a causa degli impegni politici. Era divenuto [...] infatti attivo militante della Società Entelema che riuniva i giovani democratici genovesi e di cui faceva parte anche Goffredo Mameli. Sotto la guida di quest’ultimo si arruolò nel marzo 1848 tra i volontari ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] "agente", che non è una facoltà dell'anima umana, ma è unico e totalmente "separato" e s'identifica con la causa prima, cioè con la divinità. Solo l'intelletto agente è immortale, mentre quello materiale, come tutta l'anima umana, è destinato ...
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Militare e cronista catalano (Peralada 1265 - isola di Eivissa 1336). Dopo aver partecipato alla conquista di Minorca, fu in Sicilia a difendere la causa di Federico d'Aragona e più tardi in Oriente con [...] la compagnia catalana, avendo il comando militare e civile, dal 1303 al 1307, dello stato di Gallipoli. Fu poi governatore di Gerba (che aveva conquistato nel 1313) e di Kerkenna; lasciata quindi la vita ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] suo nemico giurato Francesco Del Balzo, l'alleanza tra i due si rivelò fragile e già nel 1372 divampò di nuovo l'ostilità a causa di liti di confine tra feudi in Puglia. La morte di Filippo II di Taranto, avvenuta il 25 nov. 1373, mise fine una volta ...
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ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] rimase sfigurato da una paresi (Zorzi, 1963, p. 42).
I primi anni di attività dell'E. furono movimentati. Iniziò i suoi studi, affrontando gravi difficoltà economiche, all'istituto di belle arti di Venezia. ...
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BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] a Malè, a Rovereto e a Cembra; alla morte del padre però si stabilì definitivamente a Rovereto. Qui il B. conseguì, nel marzo 1871, la maturità classica. Iscrittosi alla facoltà di materie letterarie, ...
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Nobile romano (m. Roma 757), successe ai papi Zaccaria e Stefano (752). Regnò in un momento difficile nella storia del Ducato romano a causa della politica di Astolfo re dei Longobardi, che, conquistato [...] l'esarcato, voleva estendere il suo dominio anche sull'Italia centrale. Fallito un primo tentativo di un accordo pacifico col re longobardo, S., dopo aver saggiato i sentimenti di Pipino il Breve, si recò ...
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Francescano (Venezia 1644 - Lintsing 1721), fu il teologo di Cristina di Svezia. Poi missionario (1680) in Cina e vescovo di Pechino (1700), chiamato in causa nella controversia sui riti cinesi, cercò [...] di tenerne fuori il suo ordine ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...