AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] successiva. Il 1945 fu un anno duro anche sul piano familiare, per la morte della secondogenita Paola, di otto anni, a causa di una febbre miliare.
Tra il 1945 e il 1947 Amaldi si dedicò allo studio delle interazioni neutrone-nucleo. Frattanto, nell ...
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Prelato e politico (Bury St. Edmunds tra il 1483 e il 1493 - Londra 1555); studiò legge a Cambridge, fu precettore in casa del duca di Norfolk che lo presentò a Th. Wolsey, di cui divenne segretario. Inviato [...] a Roma per sostenere la causa del divorzio di Enrico VIII, questi lo volle, caduto Wolsey, al proprio servizio incaricandolo di nuove missioni e dandogli (1531) il vescovato di Winchester. Ma, benché favorevole ad Anna Bolena e membro del tribunale ...
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Scultore di Megara (seconda metà sec. 5º a. C.); creò la statua di Zeus per l'Olympieion di Megara, progettata in tecnica crisoelefantina; a causa dello scoppio della guerra del Peloponneso la sola testa [...] fu fatta in oro e avorio, il resto fu completato in argilla e gesso ...
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ī Viaggiatore e scrittore arabo (sec. 14º), originario dell'Ifrīqiya, attuale Tunisia. Del suo pellegrinaggio intrapreso verso la Mecca e interrotto in Tripolitania a causa di una malattia resta un minuto [...] giornale di viaggio (Rihla), di grande valore per le notizie che conserva sulla Tunisia e la Tripolitania ...
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Attrice italiana (Lugano 1850 circa - Milano 1924); filodrammatica appassionata, esordì giovinetta; dal 1874 prim'attrice in varie compagnie, ruolo che abbandonò spontaneamente (1884) a causa del suo aspetto [...] un po' pingue, per assumere quello di caratterista, nel quale ottenne i suoi migliori successi ...
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Carrera, Jose Miguel
Carrera, José Miguel
Politico cileno (Santiago 1785-Mendoza 1821). Tornato in patria dopo aver combattuto nell’esercito spagnolo, sposò la causa dell’indipendenza. A capo della [...] rivolta, alla quale parteciparono anche i fratelli Juan José e Luis, presiedette la giunta (nov. 1811) dopo la cacciata di Martínez de Rosas e assunse, come membro del triumvirato, un potere assoluto. ...
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Verseggiatore (Firenze 1384 - ivi 1448); araldo dei Signori sino al 1442 (anno in cui, pur conservando il titolo, fu sostituito nella sua carica a causa di una grave infermità), scrisse apprezzabili rime [...] d'amore per commissione, poesie politiche, morali, giocose e una Rappresentazione sul dì del giudizio, artisticamente poverissima, alla quale lavorò anche F. Belcari ...
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Hussita (n. Vicenza - m. Praga 1493). Vescovo di Santorino, diffidato per il suo atteggiamento favorevole agli hussiti, passò in Boemia (1482) abbracciando apertamente la causa degli utraquisti. Trattò [...] poi con la curia (1484 e 1486) per il rientro in Italia, ma non ottenne garanzie sufficienti e preferì mantenere le sue posizioni anticuriali ...
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Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1850 - Berna 1922), prof. nell'univ. di Berna. Si occupò dapprima di diritto romano, lasciando notevoli contributi, come Über causa im römischen Recht (1875), la [...] dissertazione inaugurale Zur legis actio sacramento in rem (1876), ecc. Dopo la morte di A. Brinz, suo maestro, ne continuò il Lehrbuch der Pandekten. Fondamentale, anche per l'influenza esercitata nella ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] e Trissotetras (1645), astrusa opera di trigonometria. Alla disfatta dei realisti a Worcester (1651) fu rinchiuso nella Torre di Londra da cui Cromwell lo liberò presto. Nel 1652 pubblicò Pantochronocanon, ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...