BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] di Firenze per rintracciare i vecchi diplomi di Carlo V e di Ferdinando I e ogni altra scrittura che fosse pertinente alla causa. A tutti, al papa, ai cardinali, ai Fiorentini di Roma e di Germania, si fece sapere che egli andava espressamente per ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] effettuati dall’uno o dall’altro coniuge durante il matrimonio, esclusi i beni personali o derivanti da donazione o successione per causa di morte, nonché gli utili e i redditi che non siano esistenti all’atto dello scioglimento della c. (art. 177 e ...
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Espressione con la quale si fa riferimento, nel linguaggio giornalistico, ad un progetto di riforma, presentato in Senato nel corso della XVI legislatura (A.S. .n. 1880), da questo approvato in prima lettura [...] , con riferimento alla disciplina transitoria, il d.d.l. in esame, all’art. 9, 2° comma, stabilisce che la nuova causa di estinzione non troverà applicazione ai processi in corso alla data di entrata in vigore della nuova disciplina; tuttavia, nel 1 ...
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La decadenza è un istituto giuridico in forza del quale, decorso un determinato periodo di tempo, non può più essere esercitata una pretesa volta alla produzione, alla modificazione o all’annullamento [...] o rapporto giuridico. È disciplinata dagli artt. 2964-2969 c.c. e, secondo un’opinione piuttosto diffusa, sarebbe una causa di estinzione di un diritto soggettivo, ma si osserva in contrario che effetto della decadenza è l’impossibilità di esercitare ...
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Genericamente, relazione che lega due cause distinte e può influenzare la disciplina del processo. Si usa distinguere tra connessione soggettiva e connessione oggettiva. La connessione soggettiva si verifica [...] , 40, 103-107 c.p.c.). Tale esigenza risulta tanto più intensa quanto più stretta è la connessione che lega le cause distinte, data la necessità di garantire che le medesime questioni siano accertate in maniera difforme dai diversi giudici chiamati a ...
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Giurista (Avellino 1900 - Napoli 1976); professore universitario dal 1928, insegnò sino al 1970 diritto costituzionale nell'università di Napoli. Deputato (dal 1948), poi senatore (dal 1968) per la Democrazia [...] : Le misure di sicurezza e le sanzioni giuridiche (1923); La natura giuridica del consenso dell'avente diritto come causa di esclusione del reato (1932); Le sanzioni amministrative punitive. Parte generale (1935); Istituzioni di diritto pubblico (2 ...
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Il tribunale delle imprese e le sue competenze
Guido Romano
A distanza di alcuni anni dalla costituzione del cd. tribunale delle imprese, la giurisprudenza e la dottrina sono impegnate in una opera [...] e non trova riscontro alcuno nel testo normativo del d.lgs. n. 168/2003.
2 Ciò rende, in questa tipologia di cause, inammissibile il ricorso al procedimento sommario di cognizione in quanto l’art. 702 bis c.p.c. riserva tale opzione esclusivamente ...
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Alfonso Masucci
Abstract
Il rimedio dell'opposizione di terzo ordinaria "estraneo" alle originarie peculiarità del contenzioso amministrativo italiano è stato introdotto nel diritto amministrativo [...] .c. l’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato a ogni effetto tra le parti, i loro eredi o aventi causa. Anche se ha origini antiche il principio secondo cui la cosa giudicata non ha valore che tra le parti e i terzi non ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] più moderna dottrina definisce il contratto di l. come un contratto oneroso di scambio a prestazioni corrispettive, nel quale la causa è costituita proprio dallo scambio tra l. e retribuzione secondo un vincolo di reciprocità (do ut facias). Il l. e ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] chiamato il potere giudiziario (Separazione dei poteri). Questo incardinamento, finalizzato a garantire il maggior distacco possibile dalle parti in causa, è la risultante di un lungo processo storico e si è accompagnato a una sempre più estesa ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...