Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] , l’art. 39, co. 2, c.p.c. dispone che, se il giudice preventivamente adito è competente anche per la causa proposta successivamente, il giudice di questa debba dichiarare con ordinanza la continenza fissando un termine alle parti per riassumere la ...
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Istanza di prelievo ex art. 71 bis c.p.a.
Giulia Ferrari
La legge di stabilità 2016 ha introdotto nel codice del processo amministrativo l’art. 71 bis, che individua i possibili effetti dell’istanza [...] , anche alla luce delle ulteriori priorità individuate dall’art. 8 dell’allegato 2 al d.lgs. 2.7.2010 n. 104. La causa portata in camera di consiglio segue invece termini dimidiati ed è meno soggetta alle vacanze dei relativi ruoli (art. 87, co. 3 ...
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In diritto, nel decidere la controversia il giudice forma il suo convincimento libero convincimento sui fatti relativi alla causa, quindi applica alla fattispecie la norma di riferimento. Una prima specificazione [...] di questo principio generale consiste nel divieto a carico del giudice di utilizzare a fini decisori la propria scienza privata: così, pur avendo personale conoscenza di fatti o circostanze rilevanti ai ...
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Il tribunale ordinario, al quale insieme agli altri giudici ordinari è attribuito dalla Costituzione l’esercizio della giurisdizione (art. 102, 1° co.), ha sede in ogni capoluogo determinato dalle tabelle [...] delle persone e ai diritti onorifici, per la querela di falso, per l'esecuzione forzata e, in generale, per ogni causa di valore indeterminabile. Decide di regola in composizione monocratica, salvi i casi elencati all'art. 50 bis c.p.c.
Processo ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] tra le parti in conformità ai criteri di buona fede e correttezza.
Si tratta allora di verificare se un concetto di causa, qual è quello che si è venuto delineando nella più recente dottrina sul tema (Scognamiglio in Trattato del contratto, 2006, pp ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] dallo spazio e dal tempo. La condizione è perciò qualcosa che limita una forma originaria di attività (o una causa) costituendone la determinazione. Un'intuizione la quale non fosse limitata dal tempo e dallo spazio non sarebbe intuizione sensibile ...
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Il contratto preliminare di preliminare
Gianluca Grasso
Il contratto preliminare è uno degli istituti più controversi e studiati del nostro ordinamento. Tra le questioni di maggior interesse vi è quella [...] , il quale dovrebbe comunque rispettare il requisito di forma di cui all’art. 1351 c.c.
La nullità per difetto di causa di un contratto con cui le parti si impegnano a stipulare un futuro contratto preliminare di analogo contenuto è sancita da Trib ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] dalla capitale per la fase finale della lavorazione. Ma ciò che danneggiò veramente le tintorie lagunari fu l'impossibilità, a causa dei più alti costi e probabilmente dei limiti ambientali, di seguire la moda dei cosiddetti mischi tinti in lana e ...
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Sentenza in forma semplificata e rinuncia al cautelare
Gennaro Ferrari
La quinta sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza 28.7.2015, n. 3718, ha definito con sentenza in forma semplificata ex [...] previsti dal primo alinea del comma unico dell’art. 60 c.p.a., spetta al Collegio, e non alle parti in causa, decidere se la controversia possa essere chiusa nel merito già nella camera di consiglio convocata per la fase cautelare. In altri termini ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] tutore, curatore, procuratore, agente o datore di lavoro di una delle parti; aver dato consiglio o prestato patrocinio nella causa o avervi deposto come testimone o averne conosciuto come magistrato in altro grado del processo, per evitare di subire ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...