BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] da tempo, i vescovi del suo Stato a lasciarlo per andare al concilio. Ma l'inclinazione crescente del B. a preferire la causa romana e generalmente la Chiesa nei confronti del duca ebbe la sua parte nel determinare la cosa.
A Trento, il 31 genn. 1563 ...
Leggi Tutto
D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] i suoi "sinistros casus" (Dec. Praef. n. 3) senza nulla chiarire, ed i biografi sono d'accordo che ne fosse causa il "livore degli emoli" (forse pensando agli allievi del Capece) che ne diffamavano la sanità mentale. Solo la Vita anonima afferma che ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] di Sicilia (De feud. reintegr., 251 An frater secundo genitus); come giudice nel Sacro Regio Consiglio del Magnanimo fu relatore di cause (De synd., De off. synd. IV, Quidam de regno Siciliae).
Dopo l'assunzione al trono di Ferrante nel 1458, non ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] disdegnò invece di collaborare. Nell'autunno del 1338 insieme con Ferino Galluzzi fu a Padova e a Venezia a perorare la causa di Taddeo Pepoli. Nell'elenco dei componenti il Consiglio del popolo, i quali, preso atto della nomina di Taddeo Pepoli a ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] tedeschi al piano dei cardinali pisani, ma non poté avere dalla sua re Roberto. In febbraio a Praga guadagnò alla causa re Venceslao di Boemia, promettendogli che il concilio lo avrebbe riconosciuto re dei Romani, nonostante la destituzione del 1400 ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] della grammatica empirica e l'ingresso dell'intellettualismo o logicismo in essa e, per effetto dell'una e dell'altra causa, lo smorzarsi di ogni interesse per la grammatica storica" (p. 300). Coerentemente col suo punto di vista idealistico il ...
Leggi Tutto
FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] , riuscì a far abortire l'accordo; da allora i rapporti del F. con quel segretario di Stato divennero pessimi, e ciò fu forse causa di una certa sua emarginazione dagli affari che il nipote Marco lamenta (Memorie di vario argomento, s.l. 1804, p. 172 ...
Leggi Tutto
BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] colpito un anno prima - e da cui aveva appunto cercato di ristabilirsi giovandosi del mite clima del paese natale - o a causa di un nuovo male. Secondo voci raccolte dal Pira, invece, "il brutto verme dell'altrui invidia che aveva rotto la guerra ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] il libero insegnamento nell'università di Napoli e nel 1879 ebbe dal ministro Perez la laurea in giurisprudenza honoris causa, che ebbe a utilizzare due volte, esercitando le funzioni di avvocato: nel 1881 in difesa di Alberto Mario, accusato ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] congressi di diritto comparato ed alle varie commissioni internazionali per i problemi di unificazione legislativa. Professore honoris causa delle università di Heidelberg e di Glasgow, fu socio dell'Accademia dei.Georgofili, della Société d'études ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...