GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] costituì sui redditi di alcune botteghe di armi un fondo per la liberazione dei carcerati, in particolare per i detenuti a causa di debiti.
Nel 1479 il G. ebbe dalla moglie, Elena de Rixiis, sposata probabilmente in quello stesso torno di anni, una ...
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BELLITTI, Giacinto
Oscar Nuccio
Nacque a Foggia nel 1746, da, Clemente e da Teresa Danzi. Laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Napoli, ove esercitò la professione di avvocato., raggiungendo ben [...] Pagano, da questo si distingueva per il metodo seguito, perché secondo lui "meglio che da una disquisizione filosofica" la causa della libertà dell'annona si poteva difendere con tesi ricavate dall'esperienza e dall'osservazione dei modi con cui in ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] lo Sforza rispose con una stretta repressiva; la sua politica estera, già difficoltosa e a volte avventurosa, si complicò prima a causa dei segnali di ostilità da parte degli Svizzeri, poi con la decisione di chiamare in Italia il re di Francia Carlo ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] , il mercato italiano restava - a differenza di quanto andava accadendo nel resto d'Europa - largamente sottosviluppato, a causa sia di un diffuso e spesso non ingiustificato pregiudizio verso la effettiva funzionalità dei prodotti, sia di un prezzo ...
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DELLA PALLA, Marco
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, intorno al 1455, da Mariotto di Marco.
I Della Palla dovevano il proprio cognome all'insegna che si trovava nella bottega di speziale di loro proprietà, [...] , si adoperasse in qualunque modo e con tutto il danaro necessario per mantenere a Firenze la discussione della causa, evitandone il trasferimento a Roma, ove Giovanni poteva contare su influenti appoggi. È sempre nell'epistolario del Machiavelli ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] concia.
Prima del F. il tonno veniva conservato soltanto salato, e ciò ne limitava il consumo e lo faceva sospettare causa di malattie. Egli applicò il confezionamento sott'olio e, in questo modo, il commercio si estese progressivamente in tutta ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] filiale lionese non fu un azzardo, ma un tentativo di adeguarsi alle mutate condizioni del sistema economico europeo. A causa della progressiva chiusura del mercato inglese ai capitali italiani e della forte concorrenza che incontravano in Fiandra, i ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] il testo del lodo in prefettura. Per l'interporsi della resistenza degli agrari, la lega bianca promuoveva (19 ottobre) una causa civile presso il tribunale di Cremona, il quale, il 9 novembre, sostituiva il proboviro Morelli con l'avvocato E. Quaini ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] a portata di mano, ma tutto doveva risultare vanificato e lo stesso F. doveva abbandonare la cosa pubblica.
La causa principale di tale abbandono sarebbe stata originata, secondo lo stesso F... dal discorso che egli tenne in occasione dell'ingresso ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] avviato da qualche anno con la Banca romana a causa della condotta di quest'ultima, che utilizzava il l'ultima provocazione: il 24 febbraio, dichiarando di non voler causare contrasti tra il governo e il consiglio superiore, presentò le proprie ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...