GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] e laboriosa opera di stabilizzazione monetaria, portata a termine nei primi mesi del 1855 in un clima di tensioni economiche causate dal riproporsi di fenomeni di carestie che misero a dura prova le già dissestate finanze pontificie. In quest'ambito ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] in Senato il 27febbr. 1603) come il D. consideri quantomai precaria l'attività mercantile ad Aleppo, a causa soprattutto delle prevaricazioni degli Ottomani e delle turbolenze della popolazione locale; pertanto "non vi è guadagno, ovvero pochissimo ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] di essere stato personalmente ricompensato dal sultano; nel corso dell’incontro egli si sarebbe servito di un interprete a causa della scarsa conoscenza della lingua araba.
La presenza di Piloti in Egitto si protrasse verosimilmente sino al 1420: le ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] ..., p. 73) una bottega e un magazzino con i "buoni degli inipiegati", buoni rilasciati ai funzionari non ancora pagati a causa del deficit dello Stato.
Non si hanno notizie sul D. immediatamente dopo la fine della Repubblica romana. Certo è che egli ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] forestieri e dello Stato; e per impedirne l'estrazione dalle provincie e da Roma" considerata dal C. come massima causa di dispersione e miseria, "e delle caritative disposizioni per alimentare in Roma i poveri forestieri..."; nella seconda parte ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] a Roma: nel 1516 fu infatti eletto console della nazione fiorentina, carica istituita da Leone X, che, a causa del moltiplicarsi delle banche fiorentine, volle dare un riconoscimento ufficiale al loro tribunale mercantile, composto da un console e ...
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ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] però alcuna grave conseguenza per l'A.: il suo processo fu rinviato più volte, e nqn diverso esito ebbe la causa promossa contro di lui dal Gualterotti e dal Bonaccorsi, sempre in relazione alle modalità del prestito per gli armamenti di Tournai ...
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BONINSEGNI, Pasquale
Alceo Riosa
Nacque a Rimini il 10 ott. 1869 da Raffaele e Maria Tosi. Nonostante le disagiate condizioni della sua famiglia, poté proseguire gli studi grazie all'aiuto finanziario [...] Fu tra i membri della delegazione dell'università di Losanna che nel 1937 si recò a Roma per conferire la laurea honoris causa a Mussolini. Due anni più tardi fu nominato senatore del Regno.
Tra gli scritti più importanti del B. dobbiamo ricordare ...
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BARBISIO, Basilio
Franco Bonelli
Nacque a Sagliano Micca, nel Biellese, il 24 febbr. 1852. Gli inizi e gli sviluppi della sua attività industriale nel settore della produzione di cappelli sono singolarmente [...] 1914, nel Biellese, producevano 900.000 cappelli, si ridussero ancora di numero durante il periodo tra le due guerre, a causa di una crisi che risparmiò solo le imprese dotate di una efficiente organizzazione tecnica e commerciale. Alla morte del B ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] in luce, forse per primo, la difficoltà di conciliarla con una efficace teoria della formazione dei prezzi di mercato. Questo causò una veemente risposta epistolare di Engels, che da allora non mancò di bollare il L. da "Dulcamara", additandolo al ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...