Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista [...] 15 °C e anche minori.
Il raffreddamento dell’aria, che provoca la condensazione del vapore acqueo, può avvenire a causa di vari processi. Quello più importante è costituito dall’espansione adiabatica dell’aria umida nei suoi moti ascensionali; questi ...
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ciclone
Franco Foresta Martin
Dai mari caldi un vortice d'aria distruttivo
I cicloni nascono in genere nei mari tropicali, a causa dell'alta temperatura e della rapida evaporazione dell'acqua. Sono [...] scatenanti sono la formazione di aree di bassa pressione e lo scontro fra masse di aria calda e fredda. Sembra che, a causa dell'effetto serra, la frequenza e l'intensità dei cicloni di ogni tipo siano in aumento negli ultimi decenni.
Molti nomi per ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] superiore nelle scuole pubbliche, nel 1934 fu mandato dal padre a studiare a New York. In seguito (1942) ottenne un diploma in ingegneria chimica presso l'università di Chicago. Ebbe i primi contatti con ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] 1905 scoprì che tale emissione dipende non dall’intensità luminosa ma dalla frequenza dell’onda incidente, che deve essere non inferiore a un certo valore di soglia. Quest’ultimo dipende dalla natura del ...
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monogenesi
monogènesi [Comp. di mono- e genesi "origine unica"] [STF] [FAF] Concezione, comune a varie teorie, tendente a riportare a un'unica causa originante tutta una serie di fatti e fenomeni. ◆ [...] [BFS] (a) Ipotesi biologica secondo la quale un gruppo di organismi o, secondo alcuni, tutti gli organismi si sarebbero sviluppati evolvendosi da una sola forma primitiva; si contrappone all'ipotesi della ...
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impeto
ìmpeto [Der. del lat. impetus, comp. di in- e tema di petere "lanciarsi contro"] [STF] [MCC] Nella fisica medievale antiaristotelica, la causa prossima del moto di un corpo; in partic., teoria [...] dell'i., quella che spiega l'accelerazione di un mobile con la forza direttamente impressagli dal motore, appunto l'impetus, che permane anche dopo la separazione di questo dal mobile (in contrapp. alla ...
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pseudogap
pseudogap (o pseudo-gap) 〈pseudog✄èp〉 [Comp. di pseudo- e gap] [FSD] Nei semiconduttori amorfi, sostituisce il concetto di gap quando, a causa del disordine, si manifesta il fenomeno della [...] localizzazione degli elettroni: v. semiconduttori amorfi: V 150 d ...
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baffling
baffling 〈bàflin〉 [agg. ingl. "schermaggio"] [OTT] L'insieme dei provvedimenti per ridurre la luce spuria presente nell'interno di strumenti ottici a causa di riflessioni e diffusioni indesiderate; [...] è un problema serio, spec. nei telescopi astronomici, in cui il segnale ottico è di debole o debolissima intensità: v. astronomia ottica: I 240 e ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] successiva. Il 1945 fu un anno duro anche sul piano familiare, per la morte della secondogenita Paola, di otto anni, a causa di una febbre miliare.
Tra il 1945 e il 1947 Amaldi si dedicò allo studio delle interazioni neutrone-nucleo. Frattanto, nell ...
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magnetomeccanico
magnetomeccànico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di magneto- e meccanico] [EMG] [MCC] Di fenomeno in cui la magnetizzazione di un corpo è causa oppure conseguenza di un fenomeno meccanico, come [...] sono, per es., gli effetti giromagnetici. ◆ [FSN] Rapporto m.: l'inverso del rapporto giromagnetico di una particella, cioè il rapporto tra il modulo del momento della quantità di moto angolare (orbitale ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...