REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] , protettive le seconde, mitigative le terze.
Le misure preventive, di primo livello, devono far sì che tutte le cause che possono portare a incidenti (i cosiddetti ''eventi iniziatori'') siano evitate e i loro effetti vanificati. Esempi di misure ...
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risonanza di moto medio
Paolo Paolicchi
Risonanza orbitale caratterizzata dalla commensurabilità dei periodi. I processi risonanti hanno una grande importanza in vari campi della fisica. In meccanica [...] celeste le risonanze orbitali sono causa di numerosi e complessi fenomeni. Nel Sistema solare un corpo planetario descrive perturbativo, che consegue dalla ripetizione delle configurazioni, causa in molti casi la instabilità dell’orbita risonante, ...
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indotto
indótto [agg. e s.m. Part. pass. di indurre, der. del lat. inducere, comp. di in- e ducere "condurre"] [LSF] Di fatto o fenomeno che non abbia la sua causa nell'oggetto medesimo in cui si manifesta, [...] ma sia provocato dall'esterno; specific., che deriva da un fenonemo di induzione (carica elettrica i., magnetismo i., resistenza aerodinamica i., ecc.) o che sia sede di un fenomeno di induzione (il corpo ...
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omosfera
omosfèra [Comp. di omo- e (atmo)sfera] [GFS] Nella ripartizione dell'atmosfera terrestre in zone in base alla composizione, la zona, sino a circa 100 km di quota, dove, a causa della turbolenza, [...] la composizione è sensibilmente costante: v. atmosfera terrestre: I 258 b ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, [...] può produrre con vari macchinari e dispositivi, con effetti spesso dannosi. Posto che in genere è difficile rimuovere la causa dell’elettrizzazione, per eliminare l’e. statica si ricorre in genere a dispositivi che disperdano a terra o che annullino ...
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Disciplina, detta anche ferroidrodinamica, che studia il comportamento dei fluidi fortemente magnetizzabili in presenza di un campo magnetico. A differenza della magnetofluidodinamica, che studia gli effetti [...] magnetici che si determinano nei fluidi a causa del moto, la f. si occupa dei fenomeni connessi alle proprietà magnetiche intrinseche del fluido. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] da un'altra' (omne quod movetur ab alio movetur). Secondo il filosofo greco non è possibile l'azione a distanza, per cui la causa del moto e la cosa mossa hanno bisogno di essere in continuo contatto (ibidem 243a 3-4), essendo il motore e il mobile ...
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primitivo
primitivo [agg. Der. del lat. primitivus, da primitus "in primo luogo", a sua volta da primus "primo"] [LSF] (a) Che si riferisce al momento della creazione di qualcosa che, a causa di successive [...] modificazioni, è diverso da come si presenta attualmente. (b) Che è antecedente nel tempo rispetto ad altre epoche, in partic. rispetto al momento attuale. (c) Di ente che non possa ricondursi ad alcun ...
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Moto violento di cosa o persona che si spinge contro un oggetto con tutta la sua forza.
Con il termine impetus, il cui uso si afferma con chiarezza nei primi decenni del 14° sec., si indicava la causa [...] (non all’aria circostante) una parte della propria forza (detta impetus): questa forza comunicata al corpo lanciato è causa della prosecuzione del suo movimento che si viene progressivamente estinguendo in rapporto al venir meno della forza che lo ...
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In fisica, canale di scarica elettrica in un gas, costituito da un filamento di plasma a elevata densità ionica. Tubo a s. Rivelatore di particelle ionizzanti, geometricamente simile al contatore proporzionale, [...] nel quale a causa dell’intenso campo elettrico e della fotoionizzazione si genera uno s. che si autoestingue per l’azione inibente dell’isobutano presente nel gas di riempimento. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...