Letterato (Isola d'Istria 1797 - Trieste 1849); combatté (1829) in Grecia, donde tornò a Trieste; iracondo e misantropo, fu malvisto a causa dei suoi feroci epigrammi; autore di una tragedia, Francesca [...] da Rimini (1820), di Novelle orientali (1826) e di Apologhi (1828), tracciò anche alcuni profili critici nei quali si rivela entusiastico ammiratore del Leopardi (che largamente riecheggia in alcune canzoni) ...
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Narratrice neozelandese (Dunedin 1924 - ivi 2004). Dopo un'infanzia segnata da lutti e disgrazie familiari, si dedicò all'insegnamento ma, a causa di una crisi psichica, dovette subire l'internamento in [...] manicomio con una errata diagnosi di schizofrenia. Nonostante ciò riuscì a scrivere e pubblicare un volume di racconti, The lagoon (1951), che ottenne non pochi consensi. Dimessa dal manicomio, soggiornò ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] costantemente, dopo avere frequentato a Torino l'istituto ginnasiale dei salesiani, fu costretto ad interrompere gli studi regolari: trovò a Milano un modesto impiego, e consegui la licenza liceale con ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] il 1944, e adottare lo pseudon. di Giorgio Flores, a causa delle leggi razziali); accademico della Crusca e socio naz. dei Lincei (1946). Critico ascoltato ma solitario, lontano tanto dal filologismo del metodo storico, in cui pure si era formato, ...
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Poeta veneziano, morto giovanissimo nel 1531 per stravizî o, come si vantò P. Aretino, per il dolore delle contumelie da lui lanciategli a causa d'imprudenti critiche fatte dal B. al Bembo. Postume le [...] Rime (1538), per nulla antipetrarchiste, come vorrebbe la tradizione ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] After sun, 2000; ¡Haberos quedado en casa, capullos!, 2000) e di Ortiz de Gondra (Dedos, 1996). Talora questa violenza ha cause politiche (La sangre, per es., tocca il tema del terrorismo), talora le tragedie individuali si inquadrano in una cornice ...
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Verseggiatore (Firenze 1384 - ivi 1448); araldo dei Signori sino al 1442 (anno in cui, pur conservando il titolo, fu sostituito nella sua carica a causa di una grave infermità), scrisse apprezzabili rime [...] d'amore per commissione, poesie politiche, morali, giocose e una Rappresentazione sul dì del giudizio, artisticamente poverissima, alla quale lavorò anche F. Belcari ...
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(App. III, I, p. 430)
Filologo e critico letterario, morto a Domodossola il 1° febbraio 1990. Dottore honoris causa delle università di Oxford (1965) e Bruxelles (1973); socio nazionale dell'Accademia [...] dei Lincei dal 1962; direttore del Centro di studi di filologia italiana dell'Accademia della Crusca fino al 1970; presidente onorario della Società Dantesca Italiana e condirettore della rivista Studi ...
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Scrittore, traduttore e antiquario scozzese (n. Cromarty, Scozia, 1611 - m. sul continente 1660). Dopo un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna, aderì alla causa realista. Pubblicò Epigrams (1641) [...] e Trissotetras (1645), astrusa opera di trigonometria. Alla disfatta dei realisti a Worcester (1651) fu rinchiuso nella Torre di Londra da cui Cromwell lo liberò presto. Nel 1652 pubblicò Pantochronocanon, ...
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Romanziere tedesco (Brunswick 1758 - Halle 1831). Studiò teologia a Helmstedt; nel 1800 si stabilì a Halle, dove nel 1811 gli fu concessa la laurea honoris causa. Sulla tarda scia della letteratura sentimentale [...] sviluppatasi intorno alla metà del 18º sec., scrisse oltre 150 volumi che ne fanno il tipico esponente di un genere sentimentale-moraleggiante di facile recezione. Fra i molti titoli: Gemälde des menschlichen ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...