ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] l'ammirazione dei nuovi mezzi di espansione ed elevazione dell'uomo a Dio, e il timore ch'essi non divenissero invece causa di orgoglio, di ateismo e di conseguenti disordini individuali e sociali. Entrambi i sentimenti si riflettono nella sua prima ...
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POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] -borghese che aderisce al socialismo), il quale interpreta il senso di crisi che subentra dopo la Resistenza: soprattutto a causa dei compromessi ideali e morali nella vita sociale e in quella individuale. Ancora una volta al cristiano P. appare ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] usata che rendono, da una parte, sempre più problematica la creazione letteraria e, dall'altra, sono insieme sintomo e causa del crescente isolamento della società contemporanea. Gli altri nomi che si accostano comunemente a quello di B. sono quelli ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] era partito per la guerra.
In questi anni i rapporti tra i Colonnesi e il papa via via divengono molto tesi, a causa dell'insofferenza dei primi, a cominciare da Ascanio, all'obbedienza verso il pontefice, fino ad arrivare all'aperto conflitto. La C ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] sua fu rinvenuta alcuna carta che avesse connessione con la congiura. La presenza del D. fra i congiurati fece temere, a causa dei suoi cospicui natali, del prestigio dei suoi studi e delle sue relazioni, l'esistenza di un vasto piano cospirativo con ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] la famiglia a Roma; qui iniziò la sua collaborazione a La Tribuna, che durò sino al 1932, quando fu licenziato.
Causa del provvedimento fu un articolo in qualche modo poco rispettoso nei confronti di Lyda Borelli, già celebre attrice del muto, all ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] 23 ott. 1482 divenne rettore e cappellano di un'altra cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Paolo, anche se qui a causa di contrasti il F. poté prendere possesso dell'ufficio solo nel 1487; nel 1482 era titolare della pieve di S. Pietro a Sillano ...
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FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] ' Giovanni Giocondo. La stampa non fu però eseguita a causa della morte del committente (si conserva pertanto il manoscritto dell le città più famose - suscitarono numerose polemiche a causa di varie affermazioni prive di fondamento e di frequenti ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] nel 1581 lasciò Asolo per Conegliano. Ma il soggiorno in quest'altra cittadina veneta fu breve, probabilmente a causa del notevole impegno che, come scrive al figlio Aurelio, universitario a Padova, comportava l'attività didattica. Ammalatosi, il ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] canonica.
La controversia si trascinò a lungo con una causa davanti al Consiglio di stato, promossa dal ministro dei Culti abusivo il rifiuto dell'arcivescovo. Le varie fasi di questa causa trovarono un'eco nella stampa dell'epoca: in particolare l ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...