Pertosse
Mariapaola Lanti
La pertosse è una malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tipica tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto [...] All'inizio del 20° secolo la pertosse rappresentava un'importante causa di morte; l'introduzione della vaccinazione ne ha ridotto l' della tosse devono essere prescritti con cautela, a causa dell'effetto depressivo sul centro del respiro che tali ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] (gastriti, ulcere ecc.), alterata motilità (atonia, ipercinesia ecc.); la sintomatologia è diversa a seconda della causa: dolori, eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] lungo, di 14-16 ore. Va tuttavia tenuto presente che un periodo più prolungato di digiuno può essere a sua volta causa di errori: per es., dopo 48 ore di digiuno la concentrazione della bilirubina raddoppia, e quelle dei trigliceridi e degli acidi ...
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Malattia parassitaria diffusa in alcune regioni dell’Africa e dell’America, provocata da Onchocerca volvulus. Si localizza prevalentemente sotto la cute (dove, per reazione del tessuto connettivo, si formano [...] noduli caratteristici) ma anche in altri organi, occhi compresi, potendo in tal caso essere causa di cecità.
Onchocerca è un genere di Nematodi Spiruridei, comprendente diverse specie di filarie, parassite del connettivo dermico dell’uomo e di alcuni ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] a, 2). Da un punto di vista clinico per questi ultimi è importante prendere in considerazione i seguenti elementi: a) la causa che li produce; b) la loro topografia ed estensione; c) le tecniche e la diagnostica idonee a porli in evidenza nel malato ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] un tempo era considerata una singola malattia poteva essere vista come un insieme di malattie diverse: le febbri potevano essere causate da un gran numero di organismi e l'empiema da un'ampia varietà di batteri. Ovviamente, il classico processo di ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] un catetere, di un organo, di un vaso o di una cavità. La lesione di continuo che ne segue può così causare direttamente un danno all'organo interessato o complicarsi con emorragie, infezioni o reazioni infiammatorie di maggiore o minore gravità. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] della trasmissione della malaria, il concetto di tasso di riproduzione dell'infezione, R0, che rappresenta il numero di infezioni secondarie causate da un singolo caso di malattia. R0 è stato quindi assunto da Roy Anderson e Robert May nell'ambito di ...
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coagulazione intravascolare
Mauro Capocci
Condizione patologica, anche molto grave, che si verifica quando il sangue inizia a coagulare in modo incontrollato in tutto l’organismo. Il meccanismo patogenetico [...] mantenere di continuo tra i processi di fibrinolisi e coagulazione, tra loro concorrenti. Rompere questa condizione di equilibrio causa, inizialmente, un processo trombotico diffuso, con rischi di ischemie e di ipoperfusione degli organi. I trombi si ...
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In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] finisce con il percepire sempre meno bene le immagini. Rimuovendo la causa dell’a., il recupero della normale acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. degli aviatori A. temporanea dovuta a ischemia ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...