Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] della macchia stessa. Altre lesioni pigmentarie sono clinicamente simili ai nevi melanocitici, ma istologicamente diverse, in quanto causate da aumento della melanina negli strati basali dell'epidermide, ma non del numero dei melanociti. Le efelidi ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (New York 1934 - Ginevra 2012). Laureatosi in medicina (1946) presso l'Albert Einstein College, si specializzò in psichiatria. Ha unito l'attività clinica a quella [...] di psichiatria alla Cornell University. Nel 2007 gli è stata conferita dall'univ. di Padova la laurea honoris causa in Psicologia chimica-dinamica. In The interpersonal world of the infant. A view from psychoanalysis and developmental psychology ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] progressi della biologia molecolare e della farmacologia, bisogna riconoscere che si è ancora molto lontani dal comprendere quale sia la causa delle malattie del SNC; è, quindi, ancora molto lontana la messa a punto di una terapia causale e specifica ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] consistono nella somministrazione di circa 20 ml di pappa di globuli rossi/kg di peso. La desferrioxamina B, a causa della sua breve emivita, per essere efficace deve essere somministrata tramite infusione sottocutanea continuativa con l'uso di pompa ...
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lebbra
Gabriella d’Ettorre
Una terribile e antica malattia infettiva
Nota sin dall’antichità, la lebbra è una malattia infettiva cronica causata da Mycobacteriun leprae che colpisce la pelle e i nervi [...] al loro passaggio. Fu solo alla fine dell’Ottocento che il medico norvegese Gerhard Hansen riuscì a identificare la causa della lebbra, il bacillo Mycobacterium leprae, che per lungo tempo non si è riusciti a coltivare in laboratorio.
Trasmissione ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] era il dio Tlaloc e le divinità a esso collegate.
Sembra che gli Aztechi credessero che il mal di testa fosse causato da un eccesso di sangue nella testa. Benché alcuni rimedi comportassero la necessità di pungere oppure di tagliuzzare la testa con ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] di fibrillazione atriale.
Eziopatogenesi
Nell’80% dei casi l’i. viene provocato da ischemia cerebrale, mentre nel rimanente 20% è causato da emorragia.
I. ischemico Si parla di ischemia quando un trombo o un embolo occlude un’arteria cerebrale e ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] eventuale di questa verso i terzi.
Nelle negoziazioni mercantili, si parla di r. di cambio per indicare eventuali guadagni o perdite causati da oscillazioni di cambi nel tempo, tutte le volte in cui la moneta di pagamento sia diversa da quella in cui ...
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Sindrome sostenuta da un’eccessiva concentrazione di estrogeni nel sangue, detta anche iperestrinismo o iperestrogenismo o iperfollicolinemia. Può essere dovuta ora a semplice iperfunzione dell’ovaio (spesso [...] gonadotropina follicolo-stimolante, o a difetto di inattivazione dell’ormone, soprattutto a livello epatico, o ad altre cause ancora. Tra l’altro, è causa di amenorrea o altri disordini mestruali o di emorragie uterine e, nell’uomo, di ginecomastia. ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] ed è verosimile che tale soggiorno debba essere posticipato di circa un ventennio e messo in relazione con la sua migrazione religionis causa (Il n'est rose sans espine, 2006, p. 166). Di certo, come il padre si specializzò in anatomia a Padova, dove ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...