Indebolimento dell’udito. A seconda della sede e dell’entità delle alterazioni che ne sono causa (ostruzione del condotto uditivo esterno, perforazione del timpano, discontinuità della catena degli ossicini [...] ecc.), l’i. può riguardare l’intera serie dei suoni percepibili (i. pantonale) o solo alcuni tratti della scala tonale (i. zonale) o un solo tono (i. monotonale) o alcuni di essi (i. politonale) ...
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In generale, ciò che rimane di un arto dopo che questo ha perduto per qualche causa (asportazione traumatica, amputazione ecc.) una sua parte.
In chirurgia, m. di amputazione, il segmento di arto residuo [...] a un’amputazione e compreso tra la superficie di sezione e l’articolazione immediatamente prossimale. Il m. viene utilizzato come punto di appoggio di apparecchi di protesi. Si indica col termine di m. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] virus. L’azione oncogena sembra essere una prerogativa dei virus a DNA. È stato dimostrato che alcuni virus a DNA causano trasformazione neoplastica perché il loro DNA si integra in prossimità di un protoncogene, alterandone la funzione.
Tra i virus ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] postmastectomia (linfedema), l'impotenza funzionale dello stesso causata da lesioni di alcune fibre nervose che decorrono non è possibile operare una rimozione radicale del tumore a causa della sua estensione loco;regionale. Serve a facilitare il ...
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morbo di Basedow
Valeria Guglielmi
Noto come morbo di Graves nei Paesi anglosassoni, rappresenta la causa più frequente di ipertiroidismo. È una malattia autoimmune e ha un decorso cronico con remissioni [...] e recidive: l’iperfunzione tiroidea è dovuta alla presenza in circolo di autoanticorpi diretti contro il recettore per il TSH (recettore posto sulla superficie dei tireociti che lega l’ormone ipofisario ...
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Medico austriaco (Vienna 1871 - Cincinnati 1953). Descrisse la distrofia adiposo-genitale (denominata, appunto, a seconda della causa sindrome di F. o morbo di F.). ...
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Esagerata attività funzionale della milza con aumentato volume dell’organo, ma senza lesioni istologiche considerevoli. È causa di carenza isolata o associata di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine [...] per ‘sequestro’ e distruzione degli elementi figurati del sangue ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] La fibrosi cistica è geneticamente eterogenea. La mutazione più frequente (circa il 70% in Nord Europa e il 50% in Italia) causa di FC è la delezione di tre paia di basi codificanti fenilalanina al codone 508 (F508del). Oltre la F508del si conoscono ...
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La cavità dentale, in cui è contenuta la polpa dentaria. Pulpite Flogosi della polpa dentaria. La causa può essere data da azioni meccaniche, da agenti chimici o termici, da focolai di carie, processi [...] gengivitici o piorroici. A queste cause esogene sono da aggiungere anche cause endogene per le quali i germi vengono portati al tessuto pulpare dal sangue (pulpiti ematogene) nel corso di malattie generali (setticemie, tifo, malattie esantematiche). ...
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trichiasi Deviazione patologica delle ciglia verso il globo oculare; conseguenza di retrazioni cicatriziali delle palpebre, può essere causa di lesioni oculari (cheratiti); si cura mediante estirpazione [...] delle ciglia deviate ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...