FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] sull'esperienza diretta. Fu in contrasto con la dottrina cosiddetta "fisiologista" di F.-J. Broussais, che riconduceva la causa di tutte le manifestazioni morbose alla irritabilità dei tessuti (e alla cui formulazione non era certo stato ininfluente ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] delle malattie infettive, sia per quanto riguarda l'etiopatogenesi sia in riferimento alla terapia: egli ritenne che la causa di molte malattie dell'uomo dipenda dalla penetrazione di particolari "agenti" nell'organismo (ipotesi che espresse per la ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] isolò la forma da lui chiamata amiotrofia idiopatica diffusa; studiò la eziologia della sindrome di Little; attribuì la causa del morbo di Oppenheim a un arresto di sviluppo delle cellule delle corna anteriori del midollo spinale, del cervelletto ...
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FATTORI, Carlo Antonio
Alessandro Porro
Nato a Scurano (ora frazione di Neviano degli Arduini in provincia di Parma) nel 1793 (secondo- le varie fonti l'11 o il 18 0 il 27 febbraio, o il 2 marzo) dal [...] ostetricia fosse soltanto apparentemente insegnata e appresa, e a causa di ciò, oltre a esserne ignorata l'importanza, , quando lo sviluppo di alcuni casi di febbre puerperale causò l'immediata cessazione di ogni attività clinica. Alla fine ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] di Botrytis Bassiana, in onore dello scopritore.
La dimostrazione della possibilità che un parassita microscopico sia la causa di una malattia contagiosa costituisce un passo importante nella storia della microbiologia: rappresenta la convalida della ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] 'arte di rifare i nasi.
Membro di società scientifiche italiane e straniere, nel 1932 fu nominato dottore honoris causa nella università di Rostock. Nel 1930 fondò la rivista internazionale Archivum chirurgiae oris, che cessò le pubblicazioni dopo la ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] L. da Riva nella memoria De meteoro ignito (nella sua Miscellanea, Venezia 1725). Al fine di indagare la causa di quelle "fiammelle erranti incendiarie", il L. promosse analisi chimiche accurate ed esperimenti sui terreni da cui scaturivano, sulle ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] cardiaca di fronte a un aumentato ostacolo all'eiezione o a un aumentato riempimento, è giustamente vista come la causa anziché la conseguenza della modificazione morfologica, l'ipertrofia; e l'autore trae spunto da queste riflessioni per argomentare ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] sua attività scientifica: la malaria, all'epoca un vero flagello nelle zone rurali, ove mieteva numerose vittime ed era causa di ingenti danni socio-economici, e la pellagra, la cui incidenza tra le popolazioni contadine che facevano abbondante uso ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] nel De contagione et contagiosis morbis (1546), accolta favorevolmente dal F.: "et per tanto concludendo dico, la causa di questa infermità essere contagione"; "una sola contagione venuta da altre terre" sarebbe sufficiente a trasmettere la peste ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...