FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] parte il tessuto muscolare. Egli avallò così, almeno parzialmente, la teoria vascolare dello Haller secondo cui i moti dell'iride sarebbero causati da un maggiore o minore afflusso di umori. Poiché, secondo il F., lo stato naturale dell'iride era la ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] . 234-240). Affrontò inoltre il tema strettamente connesso dei parti difficili e dei vizi pelvici causa di gravi distocie, situazioni a quei tempi causa di non infrequenti drammatiche scelte tra la salvezza della madre e quella del feto: propose per ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] 'università di Sassari conseguendo un lusinghiero giudizio di maturità. Lasciato l'incarico all'università di Pavia nel 1942 a causa degli eventi bellici, durante i successivi anni di guerra occupò il posto di primario chirurgo nell'ospedale civile e ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] e più particolarmente per le alienazioni mentali, XVII (1880), pp. 473-492, fatta al IX Congresso medico di Genova.
A causa del peggioramento delle proprie condizioni il M. alla fine del 1888 si trasferì a Tortona, ma nella primavera successiva la ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] di C. Cattaneo, che egli spinse a porsi a capo del Consiglio di guerra, si discostò poi da lui a causa delle questioni sollevate dall'intervento piemontese, concordando con l'impostazione di G. Mazzini per la collaborazione di tutte le forze ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] A questi anni pavesi risale la composizione del De logicae artis ratione, opera non conservata. La peste fu ancora la causa dell'interruzione dell'insegnamento nel 1402, quando il B., ritiratosi in campagna e dedicatosi in un primo tempo allo studio ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] nel 1942, la cattedra e la direzione dell'istituto rimasero nuovamente vacanti: essendo stati sospesi i concorsi universitari a causa delle vicende belliche, il C. fu richiamato in servizio dal 1943 al 1945.
Tutta la produzione scientifica dei C ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] vasomotori, di predisporre gli individui alle affezioni cerebrali, pur restando tuttavia l'eredità e la sventura la causa della maggior parte dei casi di pazzia. Convinto fautore di una psichiatria psicologica, auspicò l'introduzione della psicologia ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] della specialità. In uno dei suoi primi lavori individuò nelle parassitosi, in particolare nell'anchilostomiasi, una vera e propria causa violenta di infortunio sul lavoro per i lavoratori agricoli che ne erano colpiti e che quindi, alla luce di tale ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] ragione, una derivazione da quelle di Giovanni Argenterio di cui era stato discepolo. Le numerose pubblicazioni del C. peccano di prolissità a causa del metodo scolastico adottato, consistente nell'offrire, di ogni fatto morboso, la definizione, la ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...