piaghe d’Egitto Insieme di calamità che, secondo il racconto biblico, si abbatterono per volontà divina sul faraone e sugli Egizi a causa del loro rifiuto alla partenza degli Ebrei. Furono: acqua mutata [...] in sangue, rane, zanzare, mosche velenose, mortalità del bestiame, ulcerazioni, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti. L’ultima p. vinse definitivamente la resistenza degli Egizi e gli Ebrei ...
Leggi Tutto
Missionario francescano (n. Collodi 1788 - m. in Cocincina 1834). Entrato nell'ordine dei frati minori, fu inviato in missione in Cina; a causa delle persecuzioni contro il cristianesimo fuggì da Macao [...] recandosi nella Cocincina, che raggiunse nel 1821 e dove dopo alcuni anni di missione morì in prigionia. Si conservano di lui alcune lettere, nonché un prezioso Diario, scritto in carcere ...
Leggi Tutto
Ubaldo Allucingoli (m. Verona 1185), lucchese; vescovo di Ostia e di Velletri, succeduto ad Alessandro III (1181), lasciò Roma per Velletri, a causa di tumulti; nel 1184 si recò a Verona a incontrare Federico [...] Barbarossa, che gli promise il suo appoggio per far cessare le rivolte romane: papa e imperatore promulgarono insieme una costituzione per reprimere le sette ereticali ...
Leggi Tutto
Predicatore (n. 1674 circa - m. Highgate, Middlesex, 1724). Studiò a Oxford, dove nel 1708 conseguì il dottorato in teologia. Sostenitore violento della causa tory e delle idee politico-ecclesiastiche [...] dell'Alta Chiesa, fu processato (1709) ai Comuni e poi (1710), in appello, alla Camera dei Lord per i suoi attacchi contro la tolleranza religiosa e contro gli whigs; sospeso dalla predicazione per 3 anni, ...
Leggi Tutto
Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] S. fu in contrasto con s. Cipriano, sostenitore di una maggiore severità; la controversia si aggravò per il sorgere di una nuova questione sull'uso diverso tenuto dalle due chiese circa il battesimo da ...
Leggi Tutto
Sostenitore (sec. 12º) per qualche tempo dell'antipapa Anacleto II, ebbe l'appoggio dell'imperatore Lotario; la sua deposizione, avvenuta nel 1137, fu causa di un aspro dissidio tra l'imperatore e papa [...] Innocenzo II ...
Leggi Tutto
Nobile romano (m. Roma 757), successe ai papi Zaccaria e Stefano (752). Regnò in un momento difficile nella storia del Ducato romano a causa della politica di Astolfo re dei Longobardi, che, conquistato [...] l'esarcato, voleva estendere il suo dominio anche sull'Italia centrale. Fallito un primo tentativo di un accordo pacifico col re longobardo, S., dopo aver saggiato i sentimenti di Pipino il Breve, si recò ...
Leggi Tutto
Francescano (Venezia 1644 - Lintsing 1721), fu il teologo di Cristina di Svezia. Poi missionario (1680) in Cina e vescovo di Pechino (1700), chiamato in causa nella controversia sui riti cinesi, cercò [...] di tenerne fuori il suo ordine ...
Leggi Tutto
Gardiner, Stephen
Prelato e politico inglese (Bury Saint Edmunds tra il 1483 e il 1493-Londra 1555). Inviato a Roma per sostenere la causa del divorzio di Enrico VIII, ricevette da questi nuovi incarichi [...] e il vescovato di Winchester (1531). Benché favorevole ad Anna Bolena e membro del tribunale che pronunciò il divorzio, difese i diritti dell’episcopato, pur finendo con l’accettare la supremazia regia. ...
Leggi Tutto
Hussita (n. Vicenza - m. Praga 1493). Vescovo di Santorino, diffidato per il suo atteggiamento favorevole agli hussiti, passò in Boemia (1482) abbracciando apertamente la causa degli utraquisti. Trattò [...] poi con la curia (1484 e 1486) per il rientro in Italia, ma non ottenne garanzie sufficienti e preferì mantenere le sue posizioni anticuriali ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...