Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] osserva anche quanto segue: «Eusebio e Teogonio e con loro altri eretici, Costantino il Grande li spedì in esilio a causa della loro empietà e della volubilità delle loro opinioni»54.
Non solo nelle sue lettere ma anche nei cosiddetti Amphilochia il ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] allorché l'ideale confuciano di un collegamento tra educazione di se stessi e ordine del mondo era diventato irraggiungibile a causa della convergenza tra una monarchia autoritaria, che non teneva in alcun conto gli ideali morali, e la corruzione dei ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] 1660 mise piede in Olanda. Vi rimarrà sei anni e vi godrà una certa tranquillità (se sarà inquietato, non sarà per causa di religione) e una discreta agiatezza. Possedeva una casa del valore di 15.000 scudi in un bel quartiere di Amsterdam; vestiva ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] ritornare e lo trattenne presso di sé a Sirmio, forse perché non si fidava ancora di lui o perché si trovava in imbarazzo a causa di Felice che egli stesso aveva voluto come successore di L. a Roma. Perciò il papa si trovava a Sirmio quando si riunì ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] L. aggiungeva polemicamente che l'atteggiamento dei sovrani contro i canoni e le bolle era dettato dalle "medesime cause" che spingevano lo stesso pontefice, "come Principe temporale […] a non osservare le sue leggi". Sulla difficile condizione degli ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] presso L. perché fosse preventivamente vagliata la sua preparazione dottrinale, sulla quale evidentemente il papa era incerto a causa del declino e dell'isolamento del clero della Chiesa di Cartagine. Un altro personaggio che soggiornò nel monastero ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] di Carlo il Temerario, il C. lo accompagnò con un gran seguito civile e militare. Il viaggio fu lungo e difficile, a causa dello stato di guerra dei paesi attraversati, tanto che si concluse solo nel settembre 1475. Il C. passò allora alla corte di ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ecclesiastica, cui aggiunse da autodidatta il greco, il francese e il tedesco, mentre nell'ebraico rimase ai rudimenti, a causa della distanza dai centri di studio. Aveva anche preso conoscenza del canto gregoriano ed esercitato dal 1748 al 1751 le ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] la messa e a conferire gli ordini sacri stando seduto, poiché da tre mesi non poteva camminare né stare in piedi a causa della gotta; il 23 dicembre seguente si fece accordare l'autorizzazione a testare.
Morì a Moûtiers il 28 giugno del 1492.
Fonti ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] ", già inerenti al pane e al vino, ineriscono poi al corpo e al sangue di Cristo, dipendendone come un effetto dalla causa.
L'opera - che il sottotitolo definisce come il riassunto di un'opera più completa, e ancora inedita - costituiva il frutto di ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...