Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] e di causa. Muovendo dall'affermazione che certi si può essere soltanto di ciò che si riduce al principio d'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che la conoscenza non può superare gli accidenti per attingere una ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] di una grave malattia che gli provocò una temporanea paralisi degli arti superiori e inferiori. A occuparsi della sua prima istruzione e di quella dei suoi fratelli fu lo zio materno, l’umanista Leonardo ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] A causa della difficile situazione economica della famiglia, a dodici anni andò a lavorare presso un fabbro, l’anarchico Manfredi Cicaloni, abbandonando gli studi malgrado la propensione dimostrata per questi ultimi.
Gli studi in seminario
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] inclusa nel Tractatus universi iuris (XIII, 2, cit.).
Il 4 febbr. 1567 Pio V nominò il M. auditore generale nelle cause civili a fianco di Annibale Grassi, vicelegato in Romagna. L'anno successivo lo promosse alla carica di governatore di Ravenna (23 ...
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shahid
(ar. «testimone, martire») Denominazione invalsa per indicare i terroristi musulmani suicidi, i quali testimonierebbero con la morte la loro fede nell’islam, in attesa della ricompensa nell’Aldilà [...] che spetta a chi «muore per la causa di Dio», ossia nel . ...
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Teologo protestante (Eisleben 1494 - Berlino 1566). Il suo vero nome era Johann Schneider (latinizz. Sartor): detto, dalla città natale, Islebio; poi (1518), attraverso Schnitter (cioè "mietitore"), Agricola: [...] onde il soprannome Grickel, datogli scherzosamente da Lutero. A causa delle sue dottrine antinomistiche venne in dissenso con Lutero, per cui fuggì da Wittenberg a Berlino (1540), dove fu predicatore alla corte di Gioacchino II di Brandeburgo. Fu ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Brunswick, per le quali il B. curò la stampa e intagliò i legni, salvo che per l'ultimo foglio del De minimo a causa di un repentino allontanamento dalla città (per cui la dedica relativa fu composta dal Wechel). Stampati con la data del 1591, il De ...
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Scientology, Chiesa di
Movimento religioso fondato nel 1954 da Lafayette Ronald (pseud. L. Ron) Hubbard (1911-1986). S. si propone, mediante varie pratiche, di giungere all’emancipazione dell’essenza [...] spirituale dell’uomo. Associazione molto controversa, a causa dei particolari legami fra gli adepti, ha avuto numerosi conflitti legali anche con i governi di vari Stati, compresi gli Stati Uniti. I dati del numero degli adepti sono incerti, ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] di un incidente occorsogli nella fanciullezza, rischiò di morire, per cui i genitori fecero voto al taumaturgo Ferrerio che, se lo avesse salvato, avrebbero dedicato la vita del loro figliolo all'Ordine ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] in Svizzera per causa di religione ai tempi dell'emigrazione di Galeazzo Caracciolo.
Suo nonno, il cavaliere Cesare, sospettato di aderire alle idee della Riforma protestante perché seguace del circolo valdesiano, era stato incarcerato nel 1552. ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...