Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] delle donne: teorie del femminismo, a cura di M. Fraire, Milano 2002, (1° ed. 1978) p. 130.
50 L. Menapace, Le cause strutturali del nuovo femminismo, in La questione femminile in Italia dal ’900 a oggi, Milano 1976, pp. 164-65.
51 M. Gramaglia, 1968 ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] sue opere, nel senso che questa l. creata da Dio si comunica nelle sfere celesti e nei pianeti, i quali divengono pertanto cause strumentali che trasmettono il moto e l'influenza della luce. La l. è così strumento del cielo, "lux est qualitas activa ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] dalla scomparsa della fondatrice (la Schiavinato morì a Verona il 17 novembre 1976 e proprio nel 1999 è stata avviata la causa di beatificazione, per la quale è in corso la redazione della positio super virtutibus). Incarnando un modo nuovo e moderno ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] aveva provocato, specie per le aggiunte in materia di usura, vivaci polemiche ("grave e popolar tumulto venne eccitato per certe cause e modi che non è qui d'uopo spiegare: ed in questo tumulto l'istruzione dell'usura principalmente venne attaccata ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] tutto c'era stato l'ingresso di B. a S. Salvi "causa monachati" (si veda il breve finitionis a favore del monastero di "Iohannes Canossa, che tanta parte aveva finora sostenuto per la causa della riforma nella pianura padana, "beati Petri singularis ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] se potesse spostarsi, stare in piedi o seduto o abitare in un luogo, come se avesse una mano destra e una mano sinistra. La causa prima non si trova in un luogo, è al di sopra del luogo, del tempo, del nome e dell'intelligenza. Dio non può essere ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] ; esso è attestato storicamente già nei testi biblici (1Cor. 10, 21: τϱάπεζα Κυϱίου, mensa Domini). In epoca precostantiniana, a causa delle anguste dimensioni degli ambienti, esso era necessariamente piccolo e mobile e, nei primi esemplari, con ogni ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] il pontefice poté trarre beneficio anche il C., che divenne prelato del palazzo apostolico.
Durante questo periodo, egli sostenne in Curia la causa di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, che dopo la morte di Giulio II era venuto a Roma a sollecitare da ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] , nei confronti del monastero di S. Benedetto in Glandebach (4 nov. 1301); o come quando fu incaricato di dirimere la causa tra Riccardo di Goleto, canonico di Sèes, e Rodolfo Aligot, chierico di Costanza, per certi diritti sulla chiesa di S. Martino ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] anche di prestare il suo aiuto alla G. nella causa che la opponeva alla figliastra Isabella, relativa all'eredità di Quest'ultimo desiderio, con ogni probabilità, non venne esaudito a causa dei sospetti di eresia che gravavano su di lei. Da tre ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...