FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] sui riti cinesi, ma vi si sottolinea l'azione di alcuni nemici del Tourrion presso l'imperatore cinese, che ne avrebbero così causato la triste fine nel carcere di Macao.
È probabilmente alla luce di queste vicende che il F. si fece carico, fin dal ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] decisione si intendeva bloccare tutti i tentativi che da tempo Enrico VIII e i suoi ministri facevano per poter trattare la causa di divorzio all'interno del regno d'Inghilterra. Qui la politica piena di reticenze, di contraddizioni e di rinvii, ma ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] e le forze militari dei Francesi, il C. affrontava il tema più scottante, quello delle lotte religiose, badando a fissarne le cause, e ancor più le implicazioni politiche, a trarne una morale che fosse di monito ai Veneziani. "Niuna qualità o costume ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] partire le prime lettere di convocazione. Dapprima, però, a causa di varie difficoltà organizzative, bisognò spostarne la data al 'autorità dei suoi miracoli, di sostenere la causa patriottica contro gli Asburgo. Immediatamente le autorità cambiarono ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] ) ed esplicitamente accenna al fatto che l'anno precedente alla cattura il B. fu giudice presso la Gran Corte. Sia la causa della condanna da ricercarsi nelle idee luterane del B. (che, del resto, a Ferrara doveva aver seguito le lezioni di Andrea ...
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PAPARESCHI, Giovanni cardinale
Pietro Silanos
– Non si hanno notizie certe circa la sua data di nascita. Nell’aprile del 1138 egli sottoscrisse un privilegio di Innocenzo II per il neoeletto arcivescovo [...] pp. 245 s.) e nell’aprile dello stesso anno fu chiamato a giudicare a Reims, insieme al cardinale prete di S. Marcello, una causa tra gli abati dei monasteri di S. Pietro in Jumièges e di S. Vincenzo di Le Mans (Papsturkunden in Frankreich, V, n. 76 ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] al popolo. I governanti richiesero ufficialmente al pontefice la rimozione del G., che per tutta risposta si recò a perorare la propria causa a Roma. In realtà, la crisi fu tale che il G. restò a Roma per sedici anni, dimorando di nuovo a palazzo ...
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JAVELLI, Giovanni Crisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] dell'Ordine nel 1507 assegnò lo J. come magister studentium per l'anno accademico 1507-08 allo Studio di Bologna; a causa di un'epidemia di peste nella città, egli poté iniziare l'insegnamento soltanto il 7 sett. 1507. Rimase con ogni probabilità ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] tomistiche, Pio IX lo aveva chiamato a far parte nel 1854 della commissione di otto consultori che si dovevano esprimere nella causa contro A. Rosmini Serbati. Nel dibattito il G., insieme con V. Tizzani e C.G. Vercellone, si distinse per le sue ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] .p.D. Generalis Ordinis Servorum, qui fuit in Concilio et secum pro Theologo ivit in Hispaniam, cum illuc Legatus se contulit pro causa Toletana, et quia ipse est pauper, et ecc. a pauper...". Con uno speciale indulto del pontefice (breve del 5 marzo ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...