Figlio (m. 1134) di Sancho Ramírez, regnò dal 1104, succedendo al fratello Pietro I; sposò nel 1109 Urraca, figlia di Alfonso VI di Castiglia ed erede del trono, già vedova di altro marito, ma i dissapori [...] con la moglie, e le lotte che ne seguirono, gli fecero abbandonare ogni pretesa alla Castiglia, anche a causa delle ostilità con i Musulmani. Assediò e prese Saragozza (1118), vinse a Cutanda (1120), fece una trionfale scorreria attraverso i regni di ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] Curia con la corte dell'imperatore e, in particolare, con la cancelleria e la camera? Chi prendeva di fatto le decisioni nelle cause della gran corte e in quale modo si svolgeva ogni singola decisione? Quale era il ruolo del magne imperialis curie in ...
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Uomo politico (Edwardstone, Suffolk, 1588 - Boston 1649). Convertito al puritanesimo, nel 1623 prese parte all'"accordo di Cambridge", col quale i firmatarî si impegnavano a emigrare nel Massachusetts. [...] di questa colonia, nel giugno 1630 giunse a Salem, stabilendosi poi a Boston. Fu eletto dodici volte governatore, per un ventennio. Conservatore, spirito indipendente, difese tenacemente la causa dell'indipendenza della colonia da lui governata. ...
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Diplomatico prussiano (Königsberg, Neumark, 1824 - Hohenlübbichow, Neumark, 1903), consigliere referendario (dal 1863) nel ministero prussiano degli Esteri, fu tra i più fidi collaboratori di Bismarck. [...] seguito (1876) ambasciatore presso il Quirinale. Conservò tale incarico fino al 1887, quando fu collocato a riposo a causa di divergenze sorte con il cancelliere. Deputato del partito conservatore al Reichstag (1890-93) e alla Camera prussiana (1888 ...
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Emiro dell'Afghānistān (m. 1879), figlio di Dōst Moḥammed, cui successe (1863), ottenendo il riconoscimento del governo britannico dell'India. Esautorato da due suoi fratelli nel 1886, riconquistò il trono [...] 1878, per sottrarsi all'influenza britannica, ricevette a Kābul una missione russa e strinse con essa degli accordi che furono la causa della seconda guerra anglo-afgana. S. non fu però sostenuto dalla Russia e morì mentre le ostilità erano in corso. ...
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Uomo politico bulgaro (Tarnovo 1854 - Sofia 1895); capo del partito nazionale-liberale, divenne (1884) presidente della camera e ministro. Nel colpo di stato del 1886 costituì una reggenza, che favorì [...] (1887) l'elezione di Ferdinando di Coburgo, il quale nominò S. presidente del Consiglio. Svolse una politica contraria alla Russia e alla Turchia, dimettendosi nel 1894 a causa di uno scandalo. Nel 1895 fu assassinato. ...
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Norvegia
Anna Bordoni
Francesco Bartolini
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geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa settentrionale. La popolazione (4.520.947 ab. al censimento del 2001) cresce a ritmi sempre [...] più contenuti a causa di un abbassamento del tasso di natalità che coinvolge essenzialmente le donne norvegesi e rappresenta la conseguenza delle misure di pianificazione familiare adottate negli ultimi decenni dal Paese. La natalità, che ha ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] nei pressi di Ferrara, s'arrivò finalmente alla pace, ricercata da molti mesi con varie proposte da tutte le parti in causa. Con il decisivo intervento della Francia, che si prestò anche da garante degli accordi, furono sottoscritti a Venezia, il 31 ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] institutum utriusque iuris, non potendo frequentare le università pubbliche, in quanto proveniente da una famiglia ebraica, a causa delle leggi razziali emanate dal 1938. Dopo l’8 settembre 1943 si rifugiò nella basilica di San Giovanni in Laterano e ...
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Filangieri, Carlo
Generale (Cava dei Tirreni 1784-Napoli 1867). Esule a Parigi, entrò nell’esercito napoleonico e combatté ad Austerlitz (1805). Chiamato da G. Bonaparte nell’esercito napoletano (1806), [...] e in Russia e nella campagna murattiana del 1815. Mantenne il suo grado alla restaurazione borbonica, ma lo perse a causa della partecipazione ai moti del 1820-21. Riammesso in servizio da Ferdinando II, represse l’insurrezione siciliana (1848-49) e ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...