Uomo politico e giornalista inglese (Londra 1831 - Firenze 1912); entrò dapprima nel servizio diplomatico (1854), che lasciò dieci anni dopo per darsi alla politica. Nel 1877 fondò il settimanale Truth, [...] dei Comuni dal 1866, fu fautore dell'abolizione della Camera dei Lord. Allo scoppio della guerra sudafricana sostenne la causa dei Boeri; resosi per tal motivo assai impopolare presso i suoi elettori, si ritirò (1903) dalla vita politica, prendendo ...
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Principe inglese (Dublino 1449 - Londra 1478), figlio cadetto di Riccardo duca di York. All'avvento al trono del fratello maggiore Edoardo IV (1461), fu creato duca di C. e nominato luogotenente d'Irlanda. [...] si alleò contro il re. In seguito si riconciliò con Edoardo e si volse contro il suocero battendosi per la causa degli York. Nel 1478 Edoardo, temendo l'ambizione del fratello, lo fece arrestare. Condannato dal parlamento fu giustiziato segretamente ...
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WARRISTON, Archibald Johnston, lord
Florence M. G. Higham
Avvocato di Edimburgo, nato nel 1610, morto nel 1663. Nel 1638, insieme con sir Thomas Hope, avvocato del re, redasse il National League and [...] Secondo le parole del Burnet, per il W. il Covenant significava "l'insediamento di Cristo sul trono" e questa fu la causa per la quale egli diede la propria vita. Era fanaticamente severo verso gli oppositori e le sue abilità di legale, fondate sopra ...
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Tagore
Famiglia bengalese. Protagonista della vita economica, sociale e culturale dell’India britannica, contribuì in misura sostanziale alla nascita e allo sviluppo del cd. Rinascimento bengalese. Brahmani [...] onorifico Thakur, «signore», di cui T. è la versione anglicizzata) avevano perduto l’alto rango rituale a causa delle abitudini alimentari adottate nel periodo in cui parteciparono attivamente alla vita pubblica del Bengala, collaborando dapprima con ...
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persiane, guerre
Termine con cui si indicano in senso lato le ostilità tra greci e persiani dal 498 a.C., quando ateniesi ed eretriesi vennero in aiuto agli ioni ribelli, al 449 (pace di Callia); Tucidide [...] il momento culminante di esse, quando l’invasione di Serse fu respinta (480-479). Più che l’aiuto agli ioni, causa di tali guerre fu l’imperialismo persiano, cui i greci contrapposero una unione compatta, sotto la guida spartana. Fallito un tentativo ...
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Eteria
Società segreta di patrioti greci, fondata a Vienna alla fine del 18° sec. da Costantino Rìgas, per dare vita a un movimento di riscossa nazionale e liberare la Grecia dai turchi. Dopo la morte [...] si ricostituì a Odessa, diffondendosi in Grecia e nei Balcani. La sede centrale era a Mosca, poiché la causa greca godeva dell’appoggio interessato dello Stato russo. Al suo interno si delinearono due orientamenti: uno, più conservatore, intendeva ...
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Mahdiya
Città costiera della Tunisia. Fondata dal fatimide ‛Ubayd Allah al-Mahdi nel 921, fu capitale dell’Ifriqiya fatimide e sede della flotta del regno, poi distrutta, nel 1087, da una scorreria di [...] M. fu conquistata dai normanni (1148) e riconquistata dagli Almohadi. Contesa fra tutte le dominazioni nordafricane successive a causa della sua posizione strategica, M. perse tuttavia prestigio a favore di Tunisi. Attaccata dai genovesi nel 1390 in ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al Collegio Romano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] la cattedra di filosofia della Sapienza. Dopo un incontro (1860) con Cavour, pubblicò (1861) anonimo l'indirizzo Pro causa italica ad episcopos catholicos, nel quale invitava Pio IX a rinunciare al potere temporale. Dovette nello stesso anno fuggire ...
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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] Agnese, figlia del langravio Filippo d'Assia, e succedette nello stesso anno al padre. Ben presto M. abbandonò la causa protestante rifiutando la sua adesione alla lega di Smalcalda, e alleandosi militarmente con l'Impero con il trattato segreto di ...
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Uomo politico spagnolo (Vandrell, Tarragona, 1892 - Madrid 1937). Fu tra i fondatori del Partito comunista di Spagna e segretario dell'Internazionale sindacale rossa, motivo per cui dal 1922 al 1930 visse [...] marxista, che fu tra le forze attive del governo autonomo di Catalogna. Durante la guerra civile contribuì alla causa repubblicana e cercò di fondere l'autonomismo catalano con un radicale antifascismo, in polemica con la politica di alleanze ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...