Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. 12º. Ottenne feudi e onori dagli Angioini e dai Durazzeschi, la cui causa sostennero Giovanni Luigi (sec. 14º), presidente del Supremo consiglio [...] e della Real camera; Andrillo (v.), Annecchino (v.); Francesco (v.). In seguito ebbero rilievo un secondo Annecchino (sec. 15º), nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante I d'Aragona; ...
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Anna Bolena
Regina d’Inghilterra (n. 1507-m. Londra 1536). Damigella d’onore della regina Caterina d’Aragona (1485-1536), fu causa del ripudio di questa da parte di Enrico VIII, che volle A.B. per seconda [...] moglie nel 1533. Il 7 sett. A.B. diede alla luce Elisabetta, futura regina. Accusata in seguito di adulterio e incesto, fu giustiziata il 19 maggio 1536 ...
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Ara, Begum Jahan Shah Nawaz
Politica pakistana (n. nei pressi di Lahore 1896-m. 1979). Nata da famiglia altolocata, patrocinò la causa dell’istruzione delle donne indiane musulmane. Aderì nel 1938 alla [...] All India muslim league e fu membro dell’Assemblea costituente del Pakistan. Come membro della legislatura centrale pakistana, lavorò alla riforma del diritto di famiglia (1954-61) ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] ha lavorato per circa un anno in un Kibbutz, ed è stato testimone della guerra dei sei giorni. Ultimati gli studi in Storia (Cambridge ed École Normale Supérieure di Parigi) si è dedicato alla docenza ...
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Storico e uomo politico (Torino 1786 - ivi 1856), fratello di Michele Saverio. Fu esonerato dall'esercito dopo i moti del 1821 a causa delle sue amicizie negli ambienti liberali. Si dedicò in seguito alla [...] vita politica (senatore dal 1848) e agli studî, pubblicando fra l'altro, Studi critici sopra la storia d'Italia al tempo di re Arduino (1844) ...
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Figlio (m. 1076) di Goffredo I e di Agnese d'Asburgo, sposò (1069) Matilde di Toscana, che lo abbandonò (1071) anche a causa dell'adesione da lui data alla politica antipapale. Fautore di Enrico IV, aiutò [...] l'imperatore a domare la rivolta dei Sassoni e partecipò al Concilio di Worms, nel quale fu deposto Gregorio VII. Morì assassinato ...
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ACCONCIAIOCO, Lorenzo
Mario Del Treppo
Nato a Ravello, giurisperito, consigliere e familiare del re, nel 1304 gli fu affidata un'importante causa tra la Curia regia e il signore di Malpignano (Otranto), [...] che ad essa aveva sottratto un casale. In quel tempo l'A., che nei documenti è detto "clericus", otteneva la collazione di vari benefici ecclesiastici. Nell'anno accademico 1305-06 allo Studio di Napoli, ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] S. fu in contrasto con s. Cipriano, sostenitore di una maggiore severità; la controversia si aggravò per il sorgere di una nuova questione sull'uso diverso tenuto dalle due chiese circa il battesimo da ...
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FRERI, Prospero
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 18 marzo 1892 da Sebastiano, funzionario delle ferrovie, e da Maria Rossoni. A causa dei continui trasferimenti del padre, trascorse gli anni dell'infanzia [...] e dell'adolescenza in diverse città d'Italia. Dai quattordici ai diciannove anni soggiornò a Cagliari, dove frequentò l'istituto nautico e svolse un'intensa attività sportiva.
Socio della palestra "Amsicora", ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...