BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] ma la applicò con rigore molto maggiore: così, il 24 dic. 1390, egli fece scomunicare trenta vescovi e sessantacinque abati a causa di servizi arretrati; e così non impose più le annate di caso in caso, ma in data della sua incoronazione le richiese ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] il Litta e l'Argegni il D. venne nominato nel 1266 e nel 1268; egli non accettò il secondo incarico a causa della difficile situazione venutasi a creare in città per le rivalità tra Casaloldi e Bonacolsi. Negli Annales Mantuani, invece, si legge ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] . fu costretta a cercarsi un lavoro e a studiare ad un tempo, ma non riuscì a superare l'esame di perito commerciale a causa di un primo attacco di cuore, avvisaglia di un disturbo che l'avrebbe accompagnata sino alla fine della vita. Sfumata così la ...
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FILIPPO DI SVEVIA, RE DI GERMANIA
BBernd Schütte
F., ultimogenito dell'imperatore Federico I Barbarossa e della moglie Beatrice di Borgogna, nacque in Italia settentrionale intorno al 1177: il nome [...] anche come vescovo di Würzburg, un'elezione palesemente contrastata a causa della sua giovane età. Quando iniziò a profilarsi l' ma non riuscendo a imporre il suo progetto a causa dell'opposizione antistaufica decise di candidarsi egli stesso alla ...
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FRANGIPANE, Pietro
Matthias Thumser
Figlio di Emanuele di Oddone, della potente famiglia romana, nelle fonti è ricordato, con sufficiente certezza, per la prima volta nel 1219.
Seguace dichiarato dell'imperatore [...] famiglia era stata fino ad allora e per lungo tempo fedele al Papato. Probabilmente già nel 1227 il F. aderì alla causa imperiale; la ragione di tale scelta risiede forse nel nuovo indirizzo politico avviato da Gregorio IX che, sin dall'inizio del ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] sforzesca del 1522 e mantenne in seguito le sue cariche sotto il governo imperiale di Carlo V. Fedele alla causa degli Sforza ne condivise l'esilio durante l'occupazione francese; sulla lapide, dedicatagli alla morte dal figlio Carlo Antonio ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] di Rambouillet (febbr. 1999) ebbe esito fallimentare. Il 24 marzo scattò, senza il consenso del Consiglio di sicurezza dell’ONU a causa del veto di Russia e Cina, l’intervento aereo della NATO contro la Repubblica federale di I. e, due mesi dopo, il ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] , spentosi a Venezia, il 7 nov. 1572, all'età di 37 anni. Non è dato sapere con certezza se a causa della scarsa rilevanza politica del genitore, che le fonti indicano sostanzialmente emarginato da incarichi governativi di rilievo, il D. rimase a ...
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Shihab, Bashir
Emiro libanese (Ghazir 1767-Istanbul 1850), discendente della nobile famiglia S., all’origine sunnita poi convertita al cristianesimo maronita, regnante sul Libano dal 1697. S. resse il [...] , S. si schierò con quest’ultimo. Il conflitto provocò grandi massacri in entrambe le comunità religiose e l’alleanza di S. con i viceré egiziani fu causa della sua caduta, accelerata dall’intervento delle nazioni europee, alleate degli ottomani. ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ; nel 90 a.C. fu ridotta a municipio. Per aver parteggiato per Mario (82 a.C.), subì la repressione sillana che causò l’indebolimento ulteriore dei ceti più attivi, la perdita del ruolo commerciale, l’accentuazione dell’aspetto di luogo di otia per l ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...