Fotografo tedesco (n. Milano 1966). Da autodidatta si è dedicato alla fotografia, collaborando con gruppi teatrali e attori (T. Kantor, M. Marceau, ecc.), musicisti (J. Cage), artisti (K. Haring), designers [...] ) ha avviato un tentativo di documentare le profonde metamorfosi in corso nel paesaggio urbano e naturale anche a causa dell'uomo; la ricerca di immagini, condotta con criteri insieme estetici, antropologici e sociologici ha portato alla creazione ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] , pp. 6 s.; F. Zeri, Un riflesso di A. da Messina a Firenze, in Paragone, IX (1958), 99, pp. 16-21; R. Causa, A. da Messina ("I Maestri del colore", n. 23), Milano 1964; M. Rostworowski, Trois Tableaux d'A. da Messina, in Vaarboeck Koninklijk Museum ...
Leggi Tutto
CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] e figure mitologiche.
Verso la fine del 1779 il C. lasciò l'Inghilterra in seguito all'affievolirsi dell'attività artistica a causa della guerra con le colonie nordamericane e, dopo un breve soggiorno in Olanda e in Prussia, si fermò a Vienna. Qui ...
Leggi Tutto
Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] la candidatura di un Alfano II, che allora era custos della chiesa di S. Massimo di Salerno; l'omonimia fu la causa dell'attribuzione ad Alfano II di una parte delle opere relative alla decorazione del duomo.
A. I fu dapprima monaco nel monastero ...
Leggi Tutto
DELLA GATTA, Saverio (Xavier)
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su questo pittore attivo nel napoletano tra il sec. XVIII e i primi decenni del XIX sono del 1777, quando risulta allievo di Giacomo [...] di belle arti, II(1978), pp. 77, 84; N. Spinosa, in Civiltà del '700 a Napoli (catal.), I,Firenze 1979, pp. 194, 294; R. Causa, ibid., pp. 335, 337; ibid., II,Firenze 1980, p. 431; F. Mancini, ibid., pp. 304, 331; S. Pinto, La promozione delle arti ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Mattia
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1715. Divenuto allievo del pittore C.F. Beaumont, apprese il mestiere svolgendo per il maestro una serie di mansioni quali la collaborazione [...] dei rinnovamenti dovuti al Beaumont (le documentate decorazioni della sala, detta ora Medagliere, sono andate perdute a causa degli interventi eseguiti da P. Pelagi nel quarto decennio dell'Ottocento). Esistono inoltre pagamenti, relativi agli anni ...
Leggi Tutto
Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
M. Avi-Yonah
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio [...] parte dell'attività di Gesù in Galilea, tra i pescatori che vi abitavano (Matth., viii, 5; XI, 23; xvii, 24, ecc.); a causa della sua posizione presso il Giordano, dov'era il confine della Galilea, era anche sede di un posto di dogana.
Scavi furono ...
Leggi Tutto
TYRAS (Τύρης, Tyras, Tyris)
D. Adamesteanu
Colonia milesia fondata verso la metà del VII sec. a. C. in Dacia sulle sponde della laguna formata dal fiume omonimo (oggi Nistra, e la laguna è il Liman de [...] ) si ha il documento ufficiale della sua esenzione dalle tasse doganali.
Ben poco si conosce della topografia della città, a causa delle trasformazioni medievali e moderne, ma si è sicuri, in seguito agli scavi, che il nucleo centrale della città è ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di difesa. La sua posizione strategica, tra la valle del Tevere a N-O e la via Flaminia a S-E, fu peraltro causa di rovinosi assedi da parte dei Goti di Totila nel 545 e durante la conquista carolingia sullo scorcio dell'8° secolo. Come per altri ...
Leggi Tutto
Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] se questi ultimi in varie fabbriche e non in un’unica sede, come avvenne più tardi (1300).
La resistenza opposta a Manfredi causò nel 1259 la distruzione dell’Aquila, in precedenza evacuata. Per volere di Carlo I d’Angiò la città fu ricostruita «con ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...