GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] cronologiche, il G. soggiornò per qualche tempo a Mantova, ove si trovava durante l'assedio del 1630; qui, forse anche a causa delle "fatiche" e "sofferenze", perdette la vista quando era "di anni venti e non più".
Rientrato in Toscana, dopo un lungo ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] , p. 169; R. Longhi, G. B. Spinelli e i naturalisti napol. del Seicento, in Paragone, XX (1969), 227, pp. 49-52; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 929 s., 932; R. Marini ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] in Ratta, 1926, V, tavv. 106 ss.). Nell'estate del 1928 fu costretto ad interrompere pressoché totalmente l'attività a causa del progredire di una forma tumorale che aveva iniziato a manifestarsi da alcuni mesi. Il male condusse l'artista alla morte ...
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CRISCONIO, Luigi
M. Antonella Fusco
Figlio di Francesco e di Anna Calise nacque a Napoli il 25 agosto del 1893.
Sulla sua formazione pittorica non esistono atti ufficiali non risulta iscritto presso [...] 1956 G. Peirce, Il Pittore disperato, in Il Tempo, 26 apr. 1956 E. Lavagnino, L'arte moderna..., Torino 1956, ad Ind. R. Causa, L. C., una tradiz. dura a morire, Napoletani d. Ottocento, Napoli 1965, pp. 103-12 (già stampato in Il Fuidoro, IV[1957 ...
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Geologia
Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. I cristalli di d. hanno di solito forma di ottaedro e di esacisottaedro con gli spigoli talora rientranti e le facce spesso [...] , i metodi finora proposti per la produzione di d. sintetici sono stati caratterizzati da costi molto elevati a causa delle alte temperature e pressioni richieste. Prospettive di sviluppo molto attraenti sembrano offerte da una tecnica di sintesi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ordinatrice, da mezzo liberamente usato e piegato a una volontà d'arte in un coro di apporti, par divenire, essa sola, e causa e fine, e par generare essa, da sola, le fabbriche: la certezza astratta del numero impoverisce e rende quasi senza tempo e ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] video; Public space, Two audiences, realizzato per la Biennale di Venezia del 1976, che chiamava direttamente in causa la funzione ostensiva dello spazio museale. Ancora più complesse, in questo medesimo contesto operativo, sono opere come Project ...
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Pittore belga, nato ad Antheit presso Huy, Liegi, il 23 settembre 1897. Compiuti studi classici, si iscrive all'Académie des Beaux-Arts di Bruxelles dove segue dapprima corsi di architettura e poi di pittura [...] Nel 1940 collabora per la prima volta a una rivista belga surrealista L'invention collective, di breve durata a causa dell'invasione tedesca. L'attività espositiva personale iniziata nel 1926 offre una prima sintesi importante nella retrospettiva del ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] di Giotto, presente anche nel polittico Stefaneschi. Altrettanto complessa è la datazione di questo gruppo di affreschi, a causa della molteplicità di influssi da essi recepiti, che oscilla, nelle diverse ipotesi di definizione, tra il secondo e ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] parete a destra dell'abside di S. Maria Antiqua, si ricollega a questa temperie stilistica. Benché sia oggi frammentaria a causa delle cadute di intonaco, questa Vergine rimane ancora leggibile. La postura è quella di una regina in trono, le vesti ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...