PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] osservanza dei più stretti principi veristi i modelli furono fatti posare per buona parte all’aperto comportando notevoli difficoltà a causa della rigidità del clima. Vanga e latte fu inviato all’Esposizione nazionale di Torino del 1884 insieme a L ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] di Henri de Ferrières.
Morì a Torino il 24 ottobre 1884, pochi giorni prima della chiusura dell’Esposizione generale, a causa di una nefrite (Chirtani, 1884, p. 314 ). Il suo corpo riposa al cimitero Monumentale di Torino, in un sepolcro realizzato ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] Intensa fu anche l'attività accademica, nell'ambito della quale venne impegnato a esaminare numerosi progetti. Fu proprio a causa del moltiplicarsi degli incarichi e degli impegni che a partire dall'ottobre 1856 al G. si affiancò l'architetto Antonio ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] Penitenzieri in Borgo Vecchio; ma è praticamente impossibile determinare l'entità degli interventi eseguiti dal G. a causa delle successive trasformazioni subite dall'edificio; è probabile comunque che si sia trattato di semplici adattamenti (Toesca ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] aver conosciuto e ben assimilato. Oltre ai più banali richiami a Vitruvio, letto nell'edizione del Cesariano, con cognizione di causa è effettuato l'uso dello Scamozzi, del Serlio, del Vignola, del Palladio; né mancano richiami a testi meno noti come ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] Invernizzi: in questo periodo si dedicò particolarmente all'attività di acquafortista, rappresentando angoli di Genova poi scomparsi a causa dei bombardamenti.
Tale attività, peraltro, non era mai stata interrotta dal F.: tant'è che, oltre a varie ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] Niccolò. Una certa complessità, fonte di molte discussioni, offre la seriazione cronologica delle opere del B. a causa della relativa mancanza di riferimenti certi e della difficoltà di ricostruire, valendosi delle opere ancora esistenti, un coerente ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] il Bambino Gesù, firmato, e una raffigurazione allegorica della Fama, stampata da Pompeo Tomitano.
Scarsamente considerato come pittore, a causa della sua stretta e chiusa adesione ai modi bolognesi, il D. ha saputo invece raggiungere nel campo dell ...
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GIULIANO di Simone
Ada Labriola
Non è nota la data di nascita di questo pittore lucchese, documentato tra il 1383 e il 1397. Alle capillari indagini archivistiche di Concioni, Ferri e Ghilarducci (1994) [...] , con la Madonna e il Bambino, recentemente riportata a G. (Baracchini - Filieri, 1990), ma difficilmente giudicabile a causa delle sovrapposizioni di successivi strati di intonaco (M. Boskovits, in Boggi, 1997). Appare più vicino al linguaggio di G ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] da un'iscrizione, trascritta da Sandrart (p. 273). La decorazione pittorica di uno dei due caseggiati andò perduta a causa di interventi edilizi compiuti a cavallo fra Sette o Ottocento; l'altra, fu distrutta durante i bombardamenti della città nel ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...